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Primo piano

25/06/2008

CASO ORLANDI-AGI: i giornalisti hanno il dovere di informare i cittadini

Il segretario nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, ha dichiarato:
 
“Ci sono momenti in cui viene naturale chiedersi in quale Paese ormai viviamo. La perquisizione disposta nei confronti della collega Rosa Polito dell’Agenzia Italia per aver contribuito a rendere i cittadini consapevoli di quanto potrebbe emergere in una inchiesta che galleggia avvolta dalla nebbia da 25 anni crea una inquietudine che è difficile sottacere.
23/06/2008

Del Boca ai giornalisti cinesi: il nostro dovere è raccontare sempre la verità

 
 “Quello che è appena trascorso, fra Italia e Cina, non è stato un periodo di relazioni troppo cordiali.
Alcuni prodotti, soprattutto farmaceutici, in arrivo dall’Oriente sono stati bloccati alla frontiera perché contraffatti e pericolosi per la salute. Pechino ha impedito l’importazione di mozzarelle, olio e altri prodotti alimentari.
I Governi sviluppano politiche diverse – talvolta, anche conflittuali – perché seguono logiche suggerite dalla loro politica e dagli interessi economici che risultano sempre disomegenei. Perciò, spesso, i Paesi si trovano su fronti opposti, anche protagonisti di dialettiche anche accese. Per i giornalisti è diverso.

Intercettazioni: l’Ordine non disporrà la sospensione dalla professione

 L’Ordine dei giornalisti non rispetterà la norma del disegno di legge del governo – ove fosse approvata dal Parlamento – che dispone la sospensione “dal servizio o dall’esercizio della professione fino a tre mesi” del giornalista che pubblicherà atti di indagine preliminare, ove sia evidente il pubblico e legittimo interesse dei cittadini a conoscere la verità.
E’ quanto ha dichiarato il segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine, Enzo Iacopino, che ha aggiunto: “Non saremo strumento per applicare la pena accessoria della sospensione ad una norma già sconcertante che prevede, con meccanismi non ben valutati dal governo, una compressione inaccettabile del nostro dovere di mettere i cittadini in co

Uso del pc negli esami di idoneità professionale: firmato il Decreto dal Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il Dpr che, in attuazione della legge approvata dal Parlamento in via definitiva il 9 gennaio scorso, prevede l’uso del pc nella prova scritta dell’esame di idoneità professionale per l’accesso alla professione di giornalista.
Ora il Decreto Presidenziale dovrà essere registrato dalla Corte dei Conti e trasmesso alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione. Trascorsi 15 giorni il provvedimento sarà operativo. Ma si tratta di un ultimo adempimento formale.