Un tavolo a palazzo Chigi per trovare una soluzione al nodo del contratto giornalistico nazionale. È stato il primo annuncio del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nella consueta conferenza stampa di fine a villa Madama, confermando come il problema sia oramai divenuto di rilevanza nazionale.“Entro gennaio, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti e con il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi - ha detto Berlusconi - convocheremo editori e rappresentanti della stampa ad un tavolo a palazzo Chigi, sperando che con l'intervento del governo, che in questi ultimi tempi ha dato prova di saper mettere insieme interessi contrapposti, si riesca finalmente a trovare un accordo sul nuovo contratto dei giornalisti. Giornalisti - ha aggiunto sorridendo - cui vogliamo molto bene nonostante siano certe volte birichini, ma a volte lo siamo anche noi e fra birichini ci si intende, speriamo quindi di trovare un’intesa”.
L'intervento del premier sul contratto nazionale dei giornalisti è stato stimolato dalle parole del presidente dell’Ordine nazionale Lorenzo Del Boca che, aprendo la conferenza stampa, ha ricordato la difficile situazione dei colleghi e l’impellente necessità di arrivare ad un rinnovo del contratto.
“Nonostante l'ottimismo del Presidente del Consiglio - ha detto Del Boca - ci sono molti segnali che preoccupano. Preoccupano le famiglie ma anche i giornalisti che devono confrontarsi con un mondo dei media sempre più accelerato. Spesso i giornalisti hanno dei peccati da farsi perdonare dalla società civile ma, senza contratto e senza le garanzie da esso assicurate, è sicuramente più difficile svolgere il proprio lavoro. I colleghi - ha concluso il presidente dell'Ordine - non credono più a babbo Natale ma sperano in qualche novità positiva per il 2009”.