Bilancio
Il Consiglio nazionale dell’Ordine, riunito a Roma il 30 e 31 marzo ha esaminato il bilancio consuntivo 2005. Preliminarmente all’esame del rendiconto, il Consiglio ha approvato a maggioranza con 5 astenuti la perenzione dei residui, riferiti a quote albo arretrate per il periodo 1996 – 2004, sulla base delle relative delibere approvate dagli Ordini regionali interessati. Il Consiglio ha poi approvato, con 81 voti a favore e 3 astenuti, le variazioni al bilancio preventivo 2005. Il tesoriere Davide Colombo ha quindi svolto la relazione sul bilancio consuntivo 2005 ed ha risposto ad una serie di quesiti posti da alcuni consiglieri. Ascoltata la lettura delle relazioni del presidente della Commissione amministrativa, Ugo Armati, e quella del presidente dei Revisori dei conti, Enrico Clemente, il Consiglio ha votato il bilancio, come previsto dal regolamento, per appello nominale. Questo il risultato della votazione: voti favorevoli 79, astenuti 3. Il consuntivo 2005 risulta pertanto approvato.
Esami
Il Consiglio ha anche approvato la composizione della commissione per gli esami di Stato che si svolgeranno il 28 aprile 2006:
Presidente dott.Giuseppe Santoro, Presidente Sezione della Corte d’Appello di Roma
Membri effettivi:
dott. Mauro Lambertucci, Giudice del Tribunale di Roma
Giuseppe Castagnoli, giornalista professionista
Paolo Negro, giornalista professionista
Aligi Cioni, giornalista professionista
Mario Petrina, giornalista professionista
Luigi Palazzoni, giornalista professionista
Segretario: Gilberto Evangelisti, giornalista professionista
Membri supplenti:
dott.ssa Mariangela Cecere, Consigliere della Corte d’Appello di Roma, Presidente dott. Michele Romano, Giudice del Tribunale di Viterbo
Marino Collacciani, giornalista professionista
Sergio Castelletti, giornalista professionista
Antonino (Nuccio) Carrara, giornalista professionista
Sergio Dragone, giornalista professionista
Giuseppe ( Pino) Ricco, giornalista professionista
Carta di Treviso
Il Consiglio ha approvato in via definitiva il testo della nuova Carta di Treviso, elaborata dall’apposito gruppo di studio guidato da Cosimo Bruno. Il testo verrà ora sottoposto all’esame del Garante per la privacy, come previsto dalla legge n. 675 del 1996.
Sciopero
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha approvato il seguente documento:
“La delibera n. 47/06 approvata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni contiene un lungo elenco di avvenimenti, ricorrenze e manifestazioni (partite di calcio, competizioni sportive, ricorrenze civili e religiose, manifestazioni canore e spettacoli di intrattenimento, vedi all.) durante i quali i giornalisti del servizio pubblico radio televisivo non dovrebbero scioperare per garantire la copertura mediatica. “Appare evidente che il contenuto del provvedimento privilegia una tutela di interessi commerciali piuttosto che la garanzia di un diritto costituzionale. Tra l’altro, nel caso del servizio pubblico radiotelevisivo il black out delle notizia non si verifica mai perché i giornalisti della RAI garantiscono sempre l’informazione essenziale anche nei giorni di sciopero”. “Il Consiglio Nazionale dell’Ordine nella seduta odierna ricorda che i giornalisti sono titolari di tutti i diritti previsti dalla Costituzione in quanto cittadini e fra questi esiste il diritto di sciopero, anche a fronte di manifestazioni di interesse pubblico . “Il Consiglio nazionale ritiene che i diritti dei singoli giornalisti non possano essere delegati né condizionati o affidati a trattative. Anche nei casi nei quali l’informazione viene garantita in base ad accordi tra la RAI e le organizzazioni sindacali, il singolo giornalista resta titolare di un diritto di cui nessuno lo può privare”.
Ricorsi
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha poi deciso 17 ricorsi. In materia disciplinare il Consiglio Nazionale ha respinto i ricorsi di Gianfranco Volpe (radiazione, L’Aquila, condanna per peculato) e di Maria Gabriella Mecucci (sospensione per due mesi, Roma, omesso controllo e violazione Carta Treviso). Per quanto riguarda il registro praticanti, il Consiglio ha accolto i ricorsi di Francesco Vitali (Roma), Marco Bernardi (Roma), Sabrina La Stella (Roma) e Vincenzo Frenda (Roma) ed ha respinto quelli di Fabio Grisafi (Palermo), Claudio Vajana (Palermo), Claudio Giudrinetti (Genova), Massimo Caselli (Genova), Riccardo Conigliello (Firenze), Michele Gori (Firenze), Mario Musiu (Firenze), Cristina Bertucci (Genova), Antonio Procacci (Bari), Caterina Mangiaracina (Palermo) e Donato Potenza (Bari).
Questo l‘elenco dei consiglieri presenti alla seduta:
Giuseppe Alberti, Claudio Alò, Gianni Ambrosino, Giuseppe Anzalone, Ugo Armati, Maria Chiara Aulisio, Ida Baldi, Giovanni Ballestrazzi, Guido Barella, Denise Battistini, Ezio Berard, Mario Bernardini, Pier Luigi Bertello, Silvano Bertossi, Pierluigi Boroni, Sergio Borsi, Romano Bracalini, Cosimo Bruno, Gianni Campi, Gaetano Campione, Laura Cancellieri, Marco Caramagna, Teodoro Chiarelli, Mitia Chiarin, Angelo Ciaravolo, Giacomo Clemenzi, Dario Collio, Davide Colombo, Gianni De Felice, Mauro De Vincentiis, Francesco De Vito, Lorenzo Del Boca, Elda Di Sacco, Aleandro Di Silvestre, Augusto Ditel, Giancarlo Domenichini, Elio Donno, Franco Elisei, Vittorio Esposito, Sergio Fantini, Rino Felappi, Silvana Ferrante, Elia Fiorillo, Santino Franchina, Giovanni Fuccio, Alberto Fumi, Stefano Gallizzi, Giancarlo Ghirra, Paolo Girola, Elena Golino, Enzo Iacopino, Hansjorg Kucera, Alberto Lazzarini, Nicola Marini, Luigi Marra, Felice Maselli, Giulio Mastroianni, Augusto Mattioli, Giuseppe Mennella, Andrea Merkù, David Messina, Giacomo Metta, Giuseppe Morello, Costantino Muscau, Francesco Naddeo, Rosario Ocera, Federico Oppelli, Filippo Paganini, Enrico Paissan, Emilio Pastormerlo, Renato Patacchini, Remo Pecorara, Maurizio Pizzuto, Franco Po, Ruben Razzante, Gianfranco Ricci, Vittorio Roidi, Roberto Rossi, Claudio Santini, Antonio Sasso, Pasquale Satalino, Luigi Scaglione, Lamberto Selleri, Fausto Siconolfi, Stefano Sieni, Daniela Stigliano, Gianni Stornello, Domenico Tedeschi, Rodolfo Valentini, Luigi Eugenio Vigevano, Elvisio Vinti, Massimo Vitale, Marco Volpati, Jole Zangari.
