
Altri dati che tengono conto della diffusione totale (cartaceo più digitale): il “Quotidiano Nazionale” 260.911 copie, di cui 43.655 sono del “QN-Il Giorno”, 121.576 del “QN-Resto del Carlino” e 95.680 di “QN-La Nazione”.
“La Stampa” nel complesso cartaceo e digitale ha una diffusione di 228.809 copie, “Il Messaggero” somma 156.454 copie, “il Giornale” 102.568, “Avvenire” 98.190, “Libero” 63.973, “il Fatto Quotidiano” 56.954, “Il Mattino” di Napoli 51.563, “Il Tempo” 36.965.
Per quanto riguarda invece quotidiani sportivi, la “Gazzetta dello Sport” è a quota 258.331, l’edizione del lunedì a 284.153; il “Corriere dello Sport-Stadio” 137.721, 132.486 per l’edizione del lunedì. “Tuttosport”, infine, ha una diffusione di 83.069 copie, che scendono a 79.701 il lunedì.
Le tre forme di commercializzazione sono: la vendita della copia singola; la vendita delle copie multiple (quelle che vanno alla grande clientela come banche, assicurazioni, associazioni, che poi distribuiscono le copie ai propri dipendenti o dirigenti) e la vendita in abbinata carta-digitale (il bundle). Alla fine, quel che emerge è una situazione "di non ritorno", visto che i dati Ads diffusi alla voce delle copie digitali presentano il numero "zero" solo per una realtà editoriale: La Sicilia. Certo, i numeri dovranno crescere per vedere qualche significativo impatto sui conti economici, anche perché per regolamento Ads, frutto di un accordo fra gli stessi editori, le copie digitali possono essere certificate con sconti fino al 70% rispetto al prezzo medio di copertina (50% se al prodotto digitale è abbinata la copia cartacea).
Ecco, nel dettaglio, i primi 10 quotidiani per vendite digitali a luglio:
1. Il Sole 24 Ore 186.712 copie
2. Corriere della Sera 86.565
3. La Repubblica 68.610
4. La Stampa 21.442
5. Italia Oggi 20.194
6. La Gazzetta dello Sport – Lunedì 16.807
7. La Gazzetta dello Sport 16.157
8. Il Fatto Quotidiano 12.816
9. Il Messaggero 10.524
10. L’Unione Sarda 7.948