80 scuole, provenienti da tutta Italia, sono state premiate dal presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti Lorenzo Del Boca, davanti ad una vasta platea di docenti e studenti.
I vincitori della quarta edizione del concorso "Fare il giornale nelle scuole", bandito dall'Ordine nazionale dei giornalisti, sono stati selezionati tra oltre mille scuole che hanno partecipato con il proprio giornale scolastico.
Le scuole che hanno ritirato il diploma di merito e la medaglia, nella sala dello Stenditoio del San Michele a Ripa, sono state così suddivise: venti per la scuola primaria ed elementare; venti per la scuola media e gli Istituti Comprensivi; venti per gli Istituti di scuola media superiore; venti giornali on-line. Gli elenchi completi dei vincitori sono pubblicati sul sito dell'Ordine (old.odg.it).
Il presidente Del Boca nel corso del suo intervento ha ricordato che "questi ragazzi che si impegnano ad ideare, progettare realizzare e diffondere mezzi di comunicazione saranno futuri lettori più critici e più esigenti e, certamente, tra loro c'è chi già accarezza una vocazione. Tutto questo ci induce a sperare in una prospettiva positiva del giornalismo italiano".
Alla cerimonia di premiazione è intervenuto, oltre a Del Boca, il consigliere nazionale Giovanni Fuccio, che ha svolto una relazione nella sua qualità di coordinatore del Gruppo di lavoro ed ha letto un messaggio di saluto del Presidente della Regione Piero Marrazzo che ha sponsorizzato la manifestazione.
PUBBLICATO IL BANDO DELLA V EDIZIONE
E' stato intanto bandita la V Edizione del premio "Fare il giornale nelle scuole". Il termine per la presentazione dei giornali realizzati nel corso dell'anno scolastico 2006-2007 scadrà il 31 ottobre 2007. Il bando e la relativa scheda di partecipazione sono scaricabili dal sito dell'Ordine (old.odg.it).
L'Ordine Nazionale dei Giornalisti ha promosso il progetto Fare il giornale nella scuola, "allo scopo di sostenere le iniziative delle scuole italiane per la valorizzazione della attività giornalistica quale strumento di arricchimento comunicativo e di modernizzazione del linguaggio" (dall'art. 1 del bando).