
“La par condicio dovrebbe essere un valore deontologico che appartiene alla testa e al cuore dei giornalisti. L’equilibrio anche nei toni – prosegue Del Boca – deve rappresentare un punto di riferimento irrinunciabile per la categoria. Ma pretendere di tradurre in legge un principio pur fondamentale significa burocratizzare un valore e banalizzarlo in un reticolo di norme che diventano inevitabilmente lacci e lacciuoli”.