
Lorenzo Del Boca e Enzo Iacopino affermano che “si stava assistendo a qualcosa di surreale. Una campagna elettorale fatta solo con slogan pubblicitari, ma senza alcuna possibilità di analizzare le singole posizioni. Ora l’auspicio è che i programmi di approfondimento sulle reti pubbliche e private vengano rapidamente organizzati in modo da garantire la possibilità per gli elettori di acquisire informazioni importanti per le loro delicate scelte. I giornalisti sapranno garantire nelle trasmissioni correttezza e quella serenità di confronto tra le parti senza le quali tutto diventa incomprensibile e si trasforma in un formidabile assist per i sostenitori del silenzio in tv”.