25/10/2012 09:00
25/10/2012 14:00
Giovedì 25 ottobre p.v. dalle 9 alle 14 presso il Centro Congressi dell'Università "La Sapienza" in via Salaria 113 - Roma con ingresso libero, si terrà il seminario di studio "I processi televisivi. Tra diritto di cronaca e diritti della persona", organizzato dal Comitato Processi in tv presso l'AGCOM.
L’incontro di studio organizzato dal Comitato per l’applicazione del codice di autoregolamentazione sulle vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive promuove una riflessione pubblica e aperta tra giornalisti, operatori dei media, giuristi e studiosi che, a partire dai principi indicati nel Codice di Autoregolamentazione, possa contribuire a rafforzare il dialogo tra Comitato e operatori dei media e a creare un clima di forte condivisione di responsabilità.
A ispirare questo seminario vi è l’idea di aprire un confronto pubblico che, nel pieno rispetto dei ruoli e dell’autonomia professionale, s’interroghi su come sia possibile garantire un equilibrio più avanzato tra l’insopprimibile diritto di cronaca e i diritti costituzionalmente garantiti per le persone coinvolte nei processi, nel contesto di un preminente interesse pubblico ad un’informazione corretta. Anzitutto, il rispetto della dignità di vittime, indagati ed imputati di processi penali e inchieste giudiziarie in vicende come quelle di Avetrana, Perugia e Cogne, su cui si è rilevata una fortissima attenzione dei media e del pubblico, che si è dimostrato prevedibilmente sensibile e attento agli eccessi della cronaca nera.
Ritenendo di interpretare in termini generali le funzioni istituzionali e le responsabilità di cui è investito, il Comitato, infatti, ha segnalato in più occasioni come alcune vicende investigative e processuali abbiano dato luogo ad una copertura mediale eccessiva e ridondante e ad una serialità comunicativa esasperata rischiando talvolta di alimentare gratuitamente l’interesse e l’ansia del pubblico attraverso continui annunci ad effetto di nuovi scoop, il rischio è che sia compromesso il necessario bilanciamento tra diritto di cronaca e funzione di tutela per la sfera privata delle persone coinvolte nelle vicende processuali.
Un tema di tale portata rende utile l’avvio di una riflessione innovativa nel panorama mediale italiano, che, attraverso il coinvolgimento di giornalisti, responsabili dei palinsesti, giuristi, rappresentanti delle istituzioni e ricercatori, possa dare un impulso decisivo al dibattito su tali questioni, segnalando all’opinione pubblica il ruolo anche potenziale del Comitato, valorizzando forme di consapevolezza dei professionisti e dei pubblici.
Il seminario avrà dunque caratteristiche di studio e di primo approccio, con un primo panel di relazioni di giuristi e ricercatori ed un secondo panel animato dai rappresentanti del mondo dell’informazione televisiva e stampata, e che prevede schede informative anche filmate. Il saluto conclusivo sarà affidato al Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, prof. Angelo Marcello Cardani. Il seminario intende così integrare e rilanciare il lavoro e i risultati dell’incontro tenutosi lo scorso 8 febbraio con i rappresentanti Mediaset e Rai per un confronto sui temi della sovraesposizione mediatica delle vicende processuali e sui rischi conseguenti alla messa in onda di “processi paralleli” nell’informazione televisiva.
Gli inviti sono stati estesi in primo luogo ai direttori delle principali testate italiane, sia della televisione che della radio e della carta stampata, e a tutti i giornalisti interessati, anche attraverso il coinvolgimento dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa.
L’incontro di studio organizzato dal Comitato per l’applicazione del codice di autoregolamentazione sulle vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive promuove una riflessione pubblica e aperta tra giornalisti, operatori dei media, giuristi e studiosi che, a partire dai principi indicati nel Codice di Autoregolamentazione, possa contribuire a rafforzare il dialogo tra Comitato e operatori dei media e a creare un clima di forte condivisione di responsabilità.
A ispirare questo seminario vi è l’idea di aprire un confronto pubblico che, nel pieno rispetto dei ruoli e dell’autonomia professionale, s’interroghi su come sia possibile garantire un equilibrio più avanzato tra l’insopprimibile diritto di cronaca e i diritti costituzionalmente garantiti per le persone coinvolte nei processi, nel contesto di un preminente interesse pubblico ad un’informazione corretta. Anzitutto, il rispetto della dignità di vittime, indagati ed imputati di processi penali e inchieste giudiziarie in vicende come quelle di Avetrana, Perugia e Cogne, su cui si è rilevata una fortissima attenzione dei media e del pubblico, che si è dimostrato prevedibilmente sensibile e attento agli eccessi della cronaca nera.
Ritenendo di interpretare in termini generali le funzioni istituzionali e le responsabilità di cui è investito, il Comitato, infatti, ha segnalato in più occasioni come alcune vicende investigative e processuali abbiano dato luogo ad una copertura mediale eccessiva e ridondante e ad una serialità comunicativa esasperata rischiando talvolta di alimentare gratuitamente l’interesse e l’ansia del pubblico attraverso continui annunci ad effetto di nuovi scoop, il rischio è che sia compromesso il necessario bilanciamento tra diritto di cronaca e funzione di tutela per la sfera privata delle persone coinvolte nelle vicende processuali.
Un tema di tale portata rende utile l’avvio di una riflessione innovativa nel panorama mediale italiano, che, attraverso il coinvolgimento di giornalisti, responsabili dei palinsesti, giuristi, rappresentanti delle istituzioni e ricercatori, possa dare un impulso decisivo al dibattito su tali questioni, segnalando all’opinione pubblica il ruolo anche potenziale del Comitato, valorizzando forme di consapevolezza dei professionisti e dei pubblici.
Il seminario avrà dunque caratteristiche di studio e di primo approccio, con un primo panel di relazioni di giuristi e ricercatori ed un secondo panel animato dai rappresentanti del mondo dell’informazione televisiva e stampata, e che prevede schede informative anche filmate. Il saluto conclusivo sarà affidato al Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, prof. Angelo Marcello Cardani. Il seminario intende così integrare e rilanciare il lavoro e i risultati dell’incontro tenutosi lo scorso 8 febbraio con i rappresentanti Mediaset e Rai per un confronto sui temi della sovraesposizione mediatica delle vicende processuali e sui rischi conseguenti alla messa in onda di “processi paralleli” nell’informazione televisiva.
Gli inviti sono stati estesi in primo luogo ai direttori delle principali testate italiane, sia della televisione che della radio e della carta stampata, e a tutti i giornalisti interessati, anche attraverso il coinvolgimento dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa.
Programma
Introduzione ai lavori del seminario
Introduzione ai lavori del seminario
- Prof. Giuseppe de Vergottini (Presidente del Comitato).
Panel 1: I processi televisivi. La lettura dei giuristi e dei ricercatori
- Prof. Enzo Cheli (Presidente Consiglio Superiore delle Comunicazioni);
- Prof. Filippo Sgubbi (Prof. Ordinario di Diritto Penale, Università di Bologna);
- Prof. Giorgio Resta (Prof. Associato di Diritto Privato Comparato, Università di Bari);
- Dott. Antonio Nizzoli (Osservatorio di Pavia).
Panel 2: Interventi di conduttori e dirigenti televisivi
Moderatori: Mario Morcellini (Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, “La Sapienza”), Paolo Liguori (Direttore Editoriale New Media Mediaset).
- Alessandro Banfi (Condirettore Videonews);
- Salvo Sottile (Conduttore del programma “ Quarto Grado” - Retequattro);
- Bruno Vespa (Conduttore del programma “Porta a Porta”- Rai Uno);
- Emma D’Aquino (Giornalista del Tg1 Rai, esperta di cronaca giudiziaria);
- Massimo Bernardini (Conduttore del programma “Tv talk”- Rai Tre);
- Paolo Ruffini (Responsabile Direzione di rete e multimedia - La7).
Commenti
- Enzo Iacopino (Presidente Ordine Nazionale dei Giornalisti);
- Franco Siddi (Segretario Generale Federazione Nazionale della Stampa Italiana);
- Riccardo Chieppa (Presidente emerito della Corte Costituzionale).
Indirizzo di saluto
- Prof. Angelo Marcello Cardani (Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).