
''Penso che siamo tutti consapevoli - ha proseguito Siddi - che sia necessario nel mondo dell'informazione andare a riforme di sistema, riguardo alla legge dell'editoria, riguardo al
diritto di cronaca e al nostro ordinamento; la legge dell'Ordine ha fatto il suo tempo. Io non sono interessato a polemizzare con gli attuali dirigenti dell'Ordine, non mi interessa polemizzare con il segretario Iacopino o con il presidente Del Boca, mi interessa dire che è importante sostenere la riforma dell'ordinamento con un alleggerimento degli apparati e con una valorizzazione del mestiere autentico dell'Ordine: quello - ha concluso - di organismo giurisdizionale della professione che tiene gli albi, vigila sul rispetto della deontologia della professione, che cura la formazione continua e che attraverso il giurì può dare risposte immediate ai cittadini quando i cittadini sono danneggiati nella loro privacy''. (19 MAG - ANSA).