Sono decine i giornalisti minacciati negli ultimi mesi nelle regioni del Sud. Centinaia di casi negli ultimi anni. Cronisti intimiditi per le notizie che hanno pubblicato e per le inchieste che hanno scritto. L'informazione che i collusi e i complici dei mafiosi vorrebbero imbavagliare.
In passato ci sono stati giornalisti uccisi, fra gli altri Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Peppino Impastato, Mario Francese, Giuseppe Fava, Giancarlo Siani, Mauro Rostagno, Beppe Alfano, assassinati perché hanno raccontato le complicità dei boss.
A partire dalla memoria e dal ricordo di questi uomini che hanno sacrificato tutto in nome della libertà e dell’informazione l’Ordine dei Giornalisti sarà in Calabria a Lamezia Terme durante il festival Trame per parlare di Informazione minacciata dalle mafie (24 giugno, ore 22). Quale il ruolo dell’informazione nella lotta ai clan? Quali le tutele dello Stato a chi decide attraverso la stampa di investigare sugli affari della criminalità organizzata? In quale situazione oggi si trova il giornalismo d’inchiesta nelle terre della mafia? A questi interrogativi oggi sempre più attuali cercheranno di dare una risposta Enzo Iacopino (presidente Ordine dei Giornalisti), Alberto Spampinato (direttore Ossigeno), Michele Albanese (giornalista) e Raffaele Sardo (giornalista) raccontando la loro esperienza e condividendo con il pubblico di Lamezia testimonianze e riflessioni sul difficile ruolo del giornalista d’inchiesta.
Trame è l’unico festival che si occupa esclusivamente di libri sulle mafie, dando spazio agli scrittori e giornalisti che hanno deciso di sfidare l’omertà e il silenzio raccontando i diversi aspetti della criminalità di ieri e oggi. Per l’importanza e l’unicità dell’evento l’Ordine dei Giornalisti ha deciso di dare il suo Patrocinio alla manifestazione, riconoscendone l’alto valore etico e civile. Il Festival, in programma a Lamezia Terme dal 20 al 24 giugno è prima di tutto un'occasione per un pubblico e una terra spesso dimenticata dai grandi appuntamenti culturali; un'occasione per dire che non dimentichiamo, che siamo accanto a chi la battaglia contro i mafiosi la porta avanti ogni giorno.
GLI OSPITI Si avvicenderanno nel centro storico della città calabrese Saranno ospiti di Trame, fra gli altri: John Follain, Oliviero Beha, Giovanni Tizian, Attilio Bolzoni, Bianca Stancanelli, Enzo Ciconte, Angela Bubba, Peter Gomez, John Dickie, Monica Zapelli, Maria Concetta Mattei, Roberto Alajmo, Federico Varese, Sandro Ruotolo, Paolo Fallai, Fabrizio Gatti, Francesco Vitale, Francesco La Licata, Riccardo Bocca, Andre Galli, Roberta Serdoz, Gaetano Savatteri, Arcangelo Badolati, Giuseppe Baldessarro, Fabio Tamburini, Ivan Lo Bello, Marco Lillo, Loris Mazzetti, Gianni Barbacetto, Stefano Maria Bianchi, Matteo Cosenza, Francesco Viviano, Alessandra Ziniti.
Tra gli ospiti della seconda edizione di TRAME gli uomini dello Stato che sono in prima linea nella lotta alla criminalità come il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso, il procuratore di Bologna, Roberto Alfonso, il Procuratore di Lodi Armando Spataro, i Procuratori aggiunto di Reggio Calabria Michele Prestipino e Ottavio Sferlazza, il Procuratore aggiunto di Catanzaro Giuseppe Borrelli, il Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, Sebastiano Ardita Procuratore aggiunto di Messina, il Giudice della Cassazione Raffaele Cantone, il PM della DDA di Caltanissetta Nicolò Marino,il PM della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, il PM di Palermo Nino Di Matteo e quello di Caltanissetta Giovanbattista Tona, il Giudice di Palermo Piergiorgio Morosini e l’ex del pool antimafia Peppino Di Lello, il Pm della DNA Maurizio De Lucia.
A quasi un anno dalla scomparsa di Giuseppe d'Avanzo, Trame lo ricorderà con amici, familiari e colleghi del giornalista di Repubblica, con un appuntamento speciale (22 giugno, ore 21).
Trame è organizzato dalla Fondazione Trame con il sostegno del Comune di Lamezia Terme, dell'AIE Associazione Italiana Editori, dell'Associazione Antiracket Lamezia Onlus, della FAI Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane, e con il Patrocinio e il contributo dell’amministrazione provinciale di Catanzaro e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.