
I doverosi interventi di denuncia del presidente Iacopino hanno contribuito a portare alla luce una situazione che non può proseguire e che si pone in palese violazione dell'articolo 36 della Costituzione sul diritto alla giusta retribuzione. L'Ordine dei giornalisti del Veneto rivendica, assieme al presidente Iacopino, il diritto alla dignità del lavoro giornalistico in quanto la qualità dell'informazione e la libertà e autonomia dei giornalisti passano necessariamente anche attraverso una giusta retribuzione, e invita la Fieg ad accettare finalmente di avviare un serio confronto sui compensi per il lavoro autonomo - confronto che finora ha sempre rifiutato senza validi motivi - prendendo le distanze da quegli editori che con il loro comportamento non fanno certo onore alla categoria.