L'
Ordine dei giornalisti del Veneto (
nella foto il presidente Gianluca Amadori) si schiera a fianco del presidente dell'Odg,
Enzo Iacopino, nel respingere lo strumentale attacco che la
Fieg gli ha rivolto in merito ai suoi interventi con i quali ha giustamente stigmatizzato la vergognosa situazione di sfruttamento del lavoro giornalistico operata da molti editori che retribuiscono i collaboratori esterni con compensi inaccettabili, senza rispetto alcuno per la dignità professionale.
I doverosi interventi di denuncia del presidente Iacopino hanno contribuito a portare alla luce una situazione che non può proseguire e che si pone in palese violazione dell'articolo 36 della Costituzione sul diritto alla giusta retribuzione. L'Ordine dei giornalisti del Veneto rivendica, assieme al presidente Iacopino, il diritto alla dignità del lavoro giornalistico in quanto la qualità dell'informazione e la libertà e autonomia dei giornalisti passano necessariamente anche attraverso una giusta retribuzione, e invita la Fieg ad accettare finalmente di avviare un serio confronto sui compensi per il lavoro autonomo - confronto che finora ha sempre rifiutato senza validi motivi - prendendo le distanze da quegli editori che con il loro comportamento non fanno certo onore alla categoria.