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Il segretario dell’Associazione provinciale della Stampa, Giovanni Molè, ha aderito all’iniziativa e ha proposto un premio giornalistico intitolato al cronista di Ragusa, da assegnare ai giornalisti che danno prova di impegno civile e coraggio professionale. Anche il Centro Studi Feliciano Rossitto di Ragusa, che ha intenzione di intitolare la propria biblioteca a Giovanni Spampinato, sostiene la creazione dell’Archivio Spampinato che avrà sede nel capoluogo ibleao. Conterrà gli articoli pubblicati da Giovanni Spampinato sul giornale L’Ora nel periodo 1968-1972; gli articoli di altri giornalisti sugli stessi avvenimenti; la collezione dei giornali locali dell’epoca; atti parlamentari, pubblicazioni, libri, fascicoli, incartamenti processuali, fotografie e ogni altra documentazione utile.
‘’Raccogliere e rendere accessibile questa documentazione è necessario per far conoscere con cognizione di causa a ogni cittadino, e in particolare ai più giovani che non li hanno vissuti direttamente, i gravi avvenimenti che si verificarono in quegli anni”, ha detto il giornalista Alberto Spampinato, presidente dell’associazione intitolata a suo fratello. “E’ inspiegabile che dopo quaranta anni nessuno abbia avvertito l’esigenza di dare vita ad una simile raccolta pubblica di documenti. Gli archivi privati finora disponibili sono incompleti, parziali ,nella maggior parte dei casi difficili da consultare e non sono in grado di soddisfare le esigenze dei ricercatori interessati a queste vicende e dei cittadini che vogliono farsi un’opinione basata sulla conoscenza dei fatti. C’è una situazione paradossale: è più facile reperire documenti su Giovanni Spampinato a Roma o a Milano che in Sicilia. L’Associazione conta sulla collaborazione di enti pubblici e privati, delle Università, dei centri di ricerca, delle organizzazioni dei giornalisti e delle fondazioni che hanno finalità culturali e morali”.
http://www.giovannispampinato.it/