Michael Herr, scrittore e giornalista americano, famoso per aver scritto “Dispacci”, uno dei libri più noti e apprezzati sulla guerra in Vietnam, è morto a New York all’età di 76 anni dopo una lunga malattia. Nato nel 1940, Herr è stato uno dei rappresentanti più importanti del new journalism, inaugurato da Tom Wolfe e Truman Capote, dove la scrittura letteraria serve a raccontare la realtà.
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Michael Herr, scrittore e giornalista americano, famoso per aver scritto “Dispacci”, uno dei libri più noti e apprezzati sulla guerra in Vietnam, è morto a New York all’età di 76 anni dopo una lunga malattia. Nato nel 1940, Herr è stato uno dei rappresentanti più importanti del new journalism, inaugurato da Tom Wolfe e Truman Capote, dove la scrittura letteraria serve a raccontare la realtà.
Il libro di Herr sul Vietnam aveva avuto una lunga gestazione. Herr era arrivato in Vietnam inviato dalla rivista “Equire” tra il 1967 e il 1969. Ma una volta sul campo non si accontentò di essere un semplice testimone. Alle conferenze stampa governative preferiva la vita tra i soldati… Non fu facile, né immediato, tirare fuori un libro da quanto aveva visto e vissuto. Ci mise in tutto dieci anni. “Dispacci” venne pubblicato nel 1977. Per John le Carré si tratta del miglior libro mai scritto sulla guerra. L’ultima edizione italiana è uscita nel 2008. Nella prefazione, Roberto Saviano scrive: «Se non avessi letto “Dispacci” non avrei mai potuto scrivere quello che ho scritto». Quest’anno il “Guardian” l’ha inserito nella lista dei 100 libri di non-fiction migliori di tutti i tempi. Dal libro di Herr hanno tratto ispirazione due capolavori cinematografici: “Full Metal Jacket” di Stanley Kubrick e “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola, alle cui sceneggiature aveva collaborato lo stesso Herr.
Il libro di Herr sul Vietnam aveva avuto una lunga gestazione. Herr era arrivato in Vietnam inviato dalla rivista “Equire” tra il 1967 e il 1969. Ma una volta sul campo non si accontentò di essere un semplice testimone. Alle conferenze stampa governative preferiva la vita tra i soldati… Non fu facile, né immediato, tirare fuori un libro da quanto aveva visto e vissuto. Ci mise in tutto dieci anni. “Dispacci” venne pubblicato nel 1977. Per John le Carré si tratta del miglior libro mai scritto sulla guerra. L’ultima edizione italiana è uscita nel 2008. Nella prefazione, Roberto Saviano scrive: «Se non avessi letto “Dispacci” non avrei mai potuto scrivere quello che ho scritto». Quest’anno il “Guardian” l’ha inserito nella lista dei 100 libri di non-fiction migliori di tutti i tempi. Dal libro di Herr hanno tratto ispirazione due capolavori cinematografici: “Full Metal Jacket” di Stanley Kubrick e “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola, alle cui sceneggiature aveva collaborato lo stesso Herr.