Premi in Italia

C’è tempo fino al 5 luglio per partecipare al Premio Giornalistico “Benedetta D’Intino”, riservato a giornalisti professionisti e pubblicisti che abbiano affrontato il seguente tema : “Il percorso delle famiglie con figli disabili: solitudine, emozioni, conquiste”.

 

In allegato il bando del premio e la domanda di partecipazione.

 

Per informazioni: 0276024421 – premiogiornalistico@benedettadintino.it

 

 

 

Nell'anno accademico 2012/2013 è attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, in convenzione con la Fondazione Maria Grazia Cutuli Onlus, lo Stato Maggiore del Ministero della Difesa e la Croce Rossa Italiana, il Corso di perfezionamento in “Giornalismo per inviati in aree di crisi – Maria Grazia Cutuli”.

Per iniziativa del Master di I livello “Le Scienze della vita nel Giornalismo e nei rapporti Politico-istituzionali” (SGP) della Sapienza Università di Roma, acquisito il consenso da parte dei familiari, viene bandita la V edizione del premio intitolato alla memoria di Riccardo Tomassetti, giornalista scomparso il 30 luglio 2007 all'età di 39 anni.

La casa editrice “Phoebus Edizioni” lancia il concorso “Siani Reportage Prize” nel ricordo di Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra.
Un modo per promuovere e premiare la libera espressione e la libera indagine, attraverso il reportage fotografico e video. La prima edizione del concorso è dedicata al tema della scuola: si può spaziare dall’istruzione all’evasione scolastica, dallo sfruttamento e violenza minorile alla devianza e ancora integrazione, bullismo e criminalità.

Sono decine i giornalisti minacciati negli ultimi mesi nelle regioni del Sud. Centinaia di casi negli ultimi anni. Cronisti intimiditi per le notizie che hanno pubblicato e per le inchieste che hanno scritto. L'informazione che i collusi e i complici dei mafiosi vorrebbero imbavagliare.

In passato ci sono stati giornalisti uccisi, fra gli altri Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Peppino Impastato, Mario Francese, Giuseppe Fava, Giancarlo Siani, Mauro Rostagno, Beppe Alfano, assassinati perché hanno raccontato le complicità dei boss.