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È morto Pietro Ingrao, uno dei padri della Repubblica

27/09/2015
Pietro Ingrao, storico dirigente del Pci e presidente della Camera, è deceduto a Roma. Era malato da tempo e aveva compiuto 100 anni a marzo. "Desidero esprimere la mia vicinanza e i sensi di profondo cordoglio ai familiari di Pietro Ingrao, agli amici e ai tanti che nel tempo hanno condiviso le sue battaglie politiche e che si sono formati nel confronto con il suo pensiero critico - si legge in una nota del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - Ingrao è stato una personalità di grande rilievo non soltanto per la parte politica nella quale ha militato con impegno e dedizione. È stato un leader importante nella nostra storia repubblicana. È stato presidente della Camera in un passaggio travagliato e difficile della vita del Paese. E le istituzioni, segnate dai valori della Carta costituzionale, hanno rappresentato per lui un limite entro cui svolgere una corretta competizione di idee ma al tempo stesso un orizzonte democratico, che andava invece sempre più allargato ai nuovi soggetti sociali e agli esclusi".
Ingrao è stato uno dei padri della Repubblica, un protagonista del `900 che ha vissuto intensamente cento anni della storia d’Italia. Nato a Lenola (Latina), Ingrao frequenta il ginnasio a Santa Maria Capua Vetere e il liceo a Formia dove conosce gli insegnanti Pilo Albertelli e Gioacchino Gesmundo che ne influenzeranno profondamente la formazione. 
Iniziata la sua attività anti-fascista nel 1939, aderisce al Partito Comunista Italiano nel 1940 per poi partecipare attivamente alla Resistenza partigiana. Al termine della Seconda guerra mondiale diventa il riferimento indiscusso di un’area all’interno del Pci schierata su posizioni marxiste creative, molto attente ai movimenti della società. Rappresentava quindi «l’ala sinistra» del partito.
Ininterrottamente deputato dal 27 settembre 1950, quando subentra al mandato del collega Domenico Emanuelli deceduto prematuramente, nonché capogruppo tra il 1964 e il 72, è direttore del quotidiano l'Unita' dall’11 febbraio 1947 al 15 gennaio 1957. In seguito entra nel Comitato centrale del partito ed è il primo comunista a presiedere la Camera dei deputati dal 1976 al 1979.
Nel 1989, Ingrao si oppose alla svolta di Achille Occhetto che trasformò il Pci in Pds, pur restando contrario ad ogni ipotesi di scissione. Nel 1991 aderì comunque al Pds, come leader dell’area dei Comunisti Democratici. Abbandonò il partito nel ’93, aderendo poi a Rifondazione comunista, cui è rimasto iscritto fino al 2008. 
Nel link un ritratto di Pietro Ingrao, decano dei giornalisti professionisti, curato da Jacopo Jacoboni e Riccardo Barenghi.