Era il 5 ottobre 1990 quando il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa italiana, di concerto con Telefono Azzurro approvarono, nella città da cui ha preso il nome, la Carta di Treviso, il primo documento di autoregolamentazione deontologica che impegna i giornalisti a norme e comportamenti eticamente corretti nei confronti dei minori.
A distanza di
venti anni, la
Provincia di Treviso, nell’ambito del progetto “
Bambini, Informazione e media”, promuove il
convegno nazionale “
Sbatti il bimbo in prima pagina. Informazione e mass media a 20 anni dalla Carta di Treviso”, in collaborazione con gli enti firmatari del protocollo d’intesa,
Ordine nazionale dei giornalisti, Fnsi e Telefono Azzurro e con l’
Ordine regionale e il Sindacato dei giornalisti del Veneto.
La giornata, prevista a Treviso il prossimo 5 ottobre, è dedicata ai professionisti dell’informazione ed è inserita all’interno di una settimana di eventi (seminari di studio, convegni, talk show, ecc.) organizzati dall’Amministrazione provinciale dal 4 al 9 ottobre.
Al convegno interverranno, tra gli altri, il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino, il Presidente della Fnsi Roberto Natale e il Direttore Generale di Telefono Azzurro Franco Capparelli.
Nel corso dell’incontro sarà proiettato il video “Storia mediatica di Serena Cruz” , il caso-simbolo della bimba filippina di tre anni che fu protagonista dei media per mesi e che ispirò la stesura della Carta di intenti su Informazione e Minori.
L'appuntamento è il 5 ottobre 2010, a Treviso, presso l’Auditorium Sant’Artemio in via Cal di Breda, n. 116, dalle 9.30 alle 13.00. L'iscrizione è gratuita.
In allegato il programma con la scheda di iscrizione.