Newsletter

Tieniti aggiornato sulle nostre ultime novità!

Link

inpgi
casagit
fondo giornalisti
fieg
Garante per la protezione dei dati personali
murialdi
agcom
precariato

“Sole 24 Ore”, Cdr: “Da Confindustria troppo poco e troppo tardi”

11/05/2017
Confindustria, socio di riferimento  del “Sole 24 Ore” che oggi tiene il suo consiglio generale sulla vicenda, fa «troppo poco e troppo tardi» nell'aumento di capitale per il salvataggio della società editoriale. Lo affermano i Cdr del “Sole 24 Ore”, di “Radiocor Plus” e di “Radio24”.
Secondo una nota delle rappresentanze dei giornalisti, «la ricapitalizzazione 'pura’, al netto di un'operazione straordinaria (cioè la vendita di una partecipazione di minoranza nelle futura società che gestirà l'Area 'Formazione ed Eventi’) che pudicamente viene ascritta sotto il titolo di 'valorizzazione’ e che in realtà potrebbe rappresentare un ulteriore depauperamento del valore del gruppo, andrà così ad attestarsi sui 50 milioni (sub judice oltretutto)».
«A fronte di un patrimonio già negativo per 40, è evidente la sua assoluta inadeguatezza, come denunciato ripetutamente e pubblicamente in queste settimane dalla redazione. Un intervento del tutto gracile, esangue. Con modalità discutibili, a fronte di una società che, quanto a capacità di far svaporare i proventi della cessione di asset importanti ha pochi rivali. Da ultimo, a fare da maestra, la vendita dell'Area software che ha portato oltre 100 milioni in cassa svaniti in poco più di un anno», affermano tutti i Cdr del gruppo, aggiungendo che «i tempi dell'operazione rendono del tutto improbabile il verificarsi della condizione cui Confindustria ha subordinato la sua disponibilità alla sottoscrizione di 30 milioni».
Le rappresentanze sindacali dei giornalisti ribadiscono che «Confindustria dovrebbe almeno ricordare quanto ottenuto in passato a titolo di dominus assoluto della società. Fanno 66 milioni di dividendi incassati solo nei 7 anni precedenti il primo bilancio in rosso nel 2009. Ora il massimo cui dichiara di potere/volere arrivare è meno della metà. Troppo poco e troppo tardi. Due domande allora: Confindustria intende assumersi la responsabilità di fare l'editore? Oppure: a chi giova precostituire una situazione che a breve potrà mettere il “Sole 24 Ore” disponibile sul mercato a saldo, magari a beneficio dei 'soliti noti’?», concludono i Cdr in un più ampio comunicato pubblicato sul quotidiano. (ANSA)