Autore:
Ryszard Kapuscinski
Editore:
Feltrinelli (2008), pag.144, euro 11,00
Intrappolato nell’assedio di Luanda, nel 1975, l’autore narra quel che succede in tempo di guerra in una “città chiusa”, dalla quale tutti scappano: prima i portoghesi con i loro beni, poi i negozianti, la polizia, i tassisti, i barbieri, infine anche i cani. Attento in primo luogo agli esseri umani, Kapuscinski fa vivere con tratti vivaci le poche, umili e belle persone con cui ha stretto un legame e con le quali ha condiviso momenti di sconforto, privazione e paura. Kapuscinski, nato a Pinsk (Polonia orientale, oggi Bielorussia) nel 1932, è morto a Varsavia il 23 gennaio 2007. È stato corrispondente per l’estero dell’agenzia polacca PAP.