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Annunci per diventare giornalisti

15/07/2013
Circola da alcuni giorni sul web la notizia che l’Istituto Privato Universitario Svizzero (www.uniipus.ch) ha istituito un corso di laurea in Media e Giornalismo, alla cui presidenza di facoltà è stato nominato un giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Lombardia.
Nella presentazione del corso e della nomina, si afferma che “Il titolo di laurea consentirà ai giovani di poter esercitare la professione fin da subito in tutta Europa, senza limiti territoriali, e nei tre anni di corso perfezioneranno l’inglese, oggi indispensabile, per qualunque tipo di attività anche in Italia”.
Al riguardo, si invita a prestare particolare attenzione alla circostanza che nessuna frequenza a corsi universitari italiani o esteri consente l’accesso alla professione giornalistica in Italia.
Anche la partecipazione alle Scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine non dà titolo al diretto esercizio della professione, ma consente l’iscrizione al registro dei praticanti da cui consegue la possibilità di sostenere l’esame di idoneità per giornalisti professionisti.
Coloro che intendono diventare giornalisti, in particolare i molti giovani che sono attratti dalla professione, sono invitati a prendere contatto con i consigli regionali dell’Ordine per verificare le proposte di partecipazione onerosa a corsi di giornalismo o le collaborazioni con testate che promettono loro l’iscrizione all’elenco dei pubblicisti.

 

16.07.2013 - Comunicazione di Carlo Vittorio Giovannelli
In relazione alla pubblicazione sul sito old.odg.it della news "annunci per diventare giornalisti" mi avvalgo del diritto di replica.
Il corso di Laurea infatti non è solo per diventare giornalista ma crea la figura professionale dell'esperto di Media e Giornalismo. Nei tre anni di studi sono previste un numero molto alto di crediti formativi derivanti dal tirocinio (20 crediti=500 ore il primo anno e 24 crediti=600 ore il secondo anno). In questo percorso agli studenti verrà data la possibilità di entrare nel mondo della comunicazione a 360°.
Il percorso di studi prevede anche di far scrivere (pagati) agli alunni il numero di articoli necessario per poter presentare la domanda di iscrizione all'albo dei giornalisti pubblicisti in Italia.
Se non aveste tagliato la mia dichiarazione avreste anche letto che nessuno parla di giornalista professionista nè di praticantato ma: "In questo contesto la Laurea si pone come certificazione di qualità e apre grandi possibilità di lavoro non solo nelle redazioni ma anche nei ruoli di media relation e comunicazione delle aziende che oggi più che mai si sono accorte dell’importanza strategica della comunicazione per la loro crescita di brand e di fatturato”.
Tra l'altro una maggior professionalizazione della figura del corporate communication aziendale aiuta di fatto anche il lavoro dei colleghi giornalisti che troppo spesso si trovano a leggere comunicati stampa impresentabili.
Mi sorprende dover leggere tante imprecisioni proprio sul sito del mio ordine di cui sono tanto fiero; eppure bastava, come mi è stato insegnato, alzare il telefono e verificare la fonte.
Cordiali saluti
Carlo Vittorio Giovannelli

17.07.2013 - Risposta del Cnog
In riferimento alla sua e-mail del 16 corrente mese riferita alla notizia “annunci per diventare giornalisti” pubblicata nel sito old.odg.it, si precisa quanto segue.
1. La suddetta comunicazione non ha i requisiti oggettivi, per i contenuti proposti e per il destinatario cui si riferisce, per poter rientrare nella fattispecie prevista dalla Carta dei doveri del giornalista per il reclamato diritto di replica.
2. La sua comunicazione verrà comunque riportata nel sito unitamente a questa nota per rendere edotti gli aspiranti al Corso della sua Facoltà che la laurea eventualmente ottenuta non costituisce titolo per l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti e per l’esercizio della professione giornalistica in Italia.
3. In merito all’eventualità che la sua Facoltà agevoli l’effettuazione di collaborazioni giornalistiche che gli allievi possono far valere in sede di domanda ai Consigli regionali per l’iscrizione all’elenco dei pubblicisti è una affermazione non corroborata dalle informazioni riportate nel programma del corso, dove non appare menzione di testate abilitate al rilascio delle dichiarazioni di legge.
4. Sarà fiero di apprendere che il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha da tempo avviato una campagna di denuncia, anche all’autorità giudiziaria che ha in atto indagini penali, su “iniziative formative” che prevedono elevati costi di partecipazione in minima parte restituiti con il pagamento di alcuni articoli su testate il cui scopo è di fornire certificazioni da presentare ai consigli regionali.
Copia della sua comunicazione e della presente nota è trasmessa al Vonsiglio regionale della Lombardia per quanto di competenza.
Distinti saluti.