Ad oltre 45 anni dall’istituzione del proprio Ufficio Stampa la Regione sarda ha varato una legge che riorganizza e rilancia questo importante strumento, uniformandosi ai principi che regolano la trasparenza e l’efficacia dell’azione amministrativa.
La legge approvata ieri dal Consiglio regionale (senza alcun voto contrario) prevede che il Presidente possa avvalersi di un “portavoce” e di un ufficio stampa composto da un capo ufficio stampa e da dodici giornalisti, tutti iscritti all’ordine professionale, assunti con contratto a tempo determinato di durata non superiore a quella della legislatura. Il loro compito sarà, in particolare quello di seguire il lavoro degli assessorati. L’Ufficio stampa inoltre potrà contare su altri otto giornalisti dipendenti dell’Amministrazione regionale a tempo indeterminato. A tutti sarà applicato il contratto nazionale di lavoro giornalistico.
L’Associazione della stampa sarda, l’Ordine regionale del giornalisti, il Gruppo giornalisti degli Uffici stampa ritengono che la Regione si sia mossa nella direzione giusta per garantire alla propria comunicazione autorevolezza e credibilità, e auspicano che ciò possa contribuire in modo decisivo ad assicurare ai cittadini il diritto di essere correttamente e puntualmente informati sugli atti della pubblica amministrazione.