Il consuntivo 2009 chiuso con un avanzo di gestione di poco superiore agli ottomila euro. Azzerato in tre anni il debito per l’ampliamento e la ristrutturazione della Sede.
I bilancio dell’Ordine dei giornalisti delle Marche (consuntivo 2009 e preventivo 2010) sono stati approvati all’unanimità. L’Assemblea regionale, che si è svolta domenica scorsa a Cupra Montana ha votato senza obiezioni i documenti contabili, la relazione del Consiglio e la relazione dei Sindaci revisori. Il Presidente, nella relazione al Consiglio e all’assemblea ha evidenziato le crescenti difficoltà a far quadrare i conti, per un Ordine piccolo come quello marchigiano (circa duemila iscritti), a causa del blocco della quota che è ferma addirittura al 2001.
Il consuntivo 2009 si è chiuso cin un avanzo di gestione di poco superiore agli ottomila euro, ma soprattutto il Consiglio ha potuto fare una serie di accantonamenti in vista degli impegni e delle attività future. L’obiettivo che si era posto il Consiglio per il triennio appena trascorso era quello di rientrare dal debito fatto per l’ampliamento della Sede (è stato acquistato – lo ricordiamo – l’appartamento al quinto piano di via Leopardi, mantenendo anche tutta la proprietà al quarto piano). Fra acquisto e spese di ristrutturazione l’Ordine marchigiano si era esposto, oltre le proprie disponibilità, per più di centomila euro.
L’obiettivo dell’azzeramento del debito sembrava un traguardo irraggiungibile: è stato invece raggiunto grazie a una manovra approvata all’inizio del 2009 e a una saggia e attenta politica di contenimento delle spese. La manovra – fra l’altro – ha inciso solo su alcune voci, senza toccare i servizi chiesti abitualmente dai colleghi (ad esempio i certificati). I calcoli che erano stati fatti con quella manovra si sono dimostrati perfetti. Poi ci sono stati alcuni fattori favorevoli, come l’aumento nelle iscrizioni all’elenco speciale. Abbiamo praticamente raddoppiato gli incassi (+ 4.000 euro). In questo caso la manovra ha avuto effetti ancora più positivi perché era uno dei capitoli sui quali avevamo inciso maggiormente.
Nel corso del 2009 l’Ordine marchigiano ha contribuito con una propria quota all’iniziativa di solidarietà promossa dal Consiglio nazionale a favore dell’Ordine dell’Abruzzo che ha avuto la sede distrutta dal terremoto. In pratica è stata messa assieme una cifra consistente con la quale l’Ordine abruzzese potrà acquistare una propria sede e riprendere quindi appieno l’attività istituzionale.
Il bilancio 2009 ha dimostrato la piena rispondenza alle previsioni e soprattutto ha messo in evidenza una gestione estremamente attenta, pur non trascurando minimamente i propri compiti istituzionali come ad esempio le iniziative sulla deontologia e soprattutto i corsi di formazione per i quali il Consiglio aveva istituito un provvidenziale fondo di accantonamento.
Altri risultati di grande prestigio l’azzeramento della morosità e l’eccellente rapporto con l’Ordine nazionale che ha consentito di avere l’aggio del 15% su tutte le quote. Per il bilancio di un piccolo Ordine è una voce fondamentale. Altro aspetto da sottolineare l’Ordine marchigiano ha versato al Consiglio nazionale fino all’ultimo centesimo.
In allegato la relazione dei Sindaci revisori