Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti è stato ascoltato in
audizione informale dalla Commissione Cultura della Camera dei Deputati nell’ambito dell’esame delle proposte di legge concernenti l’istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all’editoria.
Come è noto, nelle proposte legislative è prevista anche la delega per “razionalizzare la composizione e le attribuzioni del Consiglio nazionale”, i cui consiglieri verrebbero ridotti a 18.
Il Presidente Enzo Iacopino, accompagnato dal Direttore Ennio Bartolotta, ha esposto le motivazioni di ordine giuridico e tecnico-organizzative che rendono impossibile la proposta riduzione che non consentirebbe lo svolgimento di attività istituzionali che fanno carico al Consiglio nazionale e che riguardano, tra le altre, la disciplinare, la formazione, l’esame di Stato.
Alla Commissione è stata consegnata
una specifica memoria in cui sono esplicitate le motivazioni attinenti le osservazioni rivolte (
Linee di riforma dell'Ordine dei Giornalisti - Deliberazione del 9 luglio 2014).
Nel corso dell’audizione è stata richiamata l’attenzione sulle condizioni di precarietà e sfruttamento in cui versa la professione giornalistica in Italia e che non rende moralmente concepibile la concessione di sostegni a realtà editoriali che non rispettino il diritto dei giornalisti a retribuzioni dignitose.
A tal fine, il Presidente Iacopino ha ribadito la necessità di istituzione di un registro degli editori che consenta di conoscere dettagliatamente e pubblicamente tutte le partecipazioni dirette o indirette di coloro che svolgono attività nel campo dell’editoria.
Il Presidente del Cnog ha, altresì, sollecitato l’accoglimento di un emendamento che ponga al riparo i pubblicisti dalle attuali interpretazioni giudiziarie che limitano la legittimità della costituzione del contratto di lavoro giornalistico ai soli iscritti all’elenco professionisti.
I deputati intervenuti hanno condiviso pressoché integralmente i principi esposti dal Consiglio nazionale e lo stesso relatore On. Roberto Rampi ha confermato la disponibilità ad approfondire le osservazioni formulate nell’ambito di un dibattito aperto e condiviso dai partiti che non siano solo espressione della maggioranza.
L’On. Giorgio Lainati in particolare, si è dichiarato disponibile a trasformare in emendamenti le proposte formulate dal Consiglio nazionale.-
Sul tema, in particolare, della riduzione del numero dei consiglieri, i deputati intervenuti (tra cui gli Onorevoli Giuseppe Brescia e Luigi Gallo del Movimento 5 Stelle e Annalisa Pannarale di Sinistra Italiana) hanno condiviso, in particolare, l’esigenza di tutelare i colleghi non contrattualizzati e hanno manifestato attenzione per la richiesta di una riforma organica.