E’ ora di dire basta agli insulti come modo di comunicare. Ancora una volta una sequenza di male parole, anche assai volgari, sono state pronunciate nei confronti di una cronista nell'esercizio della sua professione. E' accaduto nel corso di un consiglio comunale a Como quando un consigliere del Pdl Angelo Giannattanasio si è rivolto alla collega della Provincia di Como Gisella Roncoroni per deplorare un articolo del giornale che dava “pagelle” ai consiglieri. Per esprimere il suo disappunto per lo scarso punteggio ricevuto il Consigliere ha usato termini assai coloriti, a dir poco insultanti, per sottolineare la scarsa professionalità della collega.
Assume poi una veste di sapore sessista l’invito rivolto alla cronista di lasciare la professione per esercitare altrove, in Svizzera un altro lavoro: quello dell’estetista.
Al di là del fatto che tutte le professioni meritano rispetto il signor Giannattanasio Angelo sembra non conoscere le elementari regole di comportamento che dovrebbero essere il patrimonio di chiunque esercita una pubblica funzione.
Come presidente dell’Ordine e donna desidero esprimere alla collega Gisella Roncoroni la solidarietà dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia e incoraggiarla a intraprendere tutte quelle azioni legali volte a tutelare l’onorabilità della persona. Auspico che la direzione del giornale con il vigile contributo del comitato di redazione difendano la libertà sacrosanta dei giornalisti di esercitare il diritto alla critica sancito dalla Costituzione.