Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, ha inviato oggi ai presidenti degli Ordini regionali la seguente lettera:
“Caro Presidente,
la tragedia che ha sconvolto Brindisi, Mesagne e l’intero Paese impone il dovere di seguire gli sviluppi dell’indagine con rigore e, al tempo stesso, con autentico rispetto per tutte le persone coinvolte. Tutte: non solo le vittime più dirette di questo atto barbaro, minorenni e, in quanto tali, tutelate dalla carta di Treviso, ma anche i loro familiari e, in senso lato, tutta la comunità più direttamente interessata.
Mesagne non è la città della Sacra Corona unita. Lì vivono e operano migliaia di cittadini perbene che ogni giorno fanno i conti con le difficoltà della vita, senza cedere nemmeno di un millimetro alle lusinghe di una criminalità che offre effimeri vantaggi.
Invito caldamente, da uomo prima che da presidente dell’Ordine, a vigilare affinché la vicenda non venga trasformata, come purtroppo in qualche caso è già accaduto, in spettacolo, replicando episodi vergognosi come ad esempio, per restare in Puglia, quello che ha riguardato Sarah Scazzi.
Troppe foto di minori, qualcuna violenta ancor più dello stesso attentato, sono state pubblicate; troppe trasmissioni messe in onda per chiedere ai parenti delle vittime che cosa provassero mentre i loro figli erano in rianimazione o in terapia intensiva.
Sono certo che non ci sarà bisogno di aspettare che la competente autorità ci richiami al senso del dovere (come in circa 400 casi ha dovuto fare per la vicenda di Avetrana) e che, in spirito di collaborazione, ci saranno interventi rigorosi e pubblici da parte di tutti gli Ordini regionali.
Grato per la collaborazione, ti invio cordiali saluti.
Enzo Iacopino