Botta e risposta a distanza tra il
segretario della Federazione nazionale della stampa,
Franco Siddi, e il
presidente della Federazione italiana editori giornali,
Carlo Malinconico: tema, il
precariato giornalistico e dell'equo compenso, oggetto della
proposta di legge Moffa all'attenzione della
commissione Cultura della Camera (che ieri ha ascoltato in audizione il presidente Fieg), e in particolare l'applicabilità delle nuove norme al lavoro autonomo.
Fieg e Fnsi, ricorda Siddi in una nota, ''hanno riconosciuto l'esigenza di costituire una commissione bilaterale per fare un vero e proprio check in del fenomeno al fine di adottare le più idonee misure per fare chiarezza e giustizia (almeno per quanto riguarda il sindacato) in maniera nitida e rigorosa. Stupisce perciò, e non ci trova per niente d'accordo, quanto - secondo resoconti di stampa - avrebbe affermato, nell'audizione alla commissione cultura della Camera sulla proposta di legge Moffa, il presidente della Fieg, Carlo Malinconico. Individuare un giusto compenso, anche fissando dei minimi, per le collaborazioni giornalistiche è un obiettivo primario della Fnsi reso chiaro in tutte le sedi, compresa quella dell'ultimo negoziato contrattuale. Quindi non e' assolutamente corrispondente al vero, ed incomprensibile, l'idea diffusa dal presidente della Fieg che ci sia un'intesa tra le parti di tipo diverso. Vogliamo sperare che si sia trattato di un grave equivoco o di un incidente dialettico''.
“La Fieg - precisa oggi Malinconico - ha espresso, nel corso dell'audizione alla commissione Cultura della Camera, il grande rilievo che gli editori ricollegano al problema dell'equo compenso del lavoro giornalistico autonomo. La previsione di una commissione bilaterale, nella recentissima rinnovazione economica biennale del contratto collettivo di lavoro, e' stata citata dal presidente della Fieg proprio ed esclusivamente per sottolineare tale condivisa sensibilità sul delicato problema.
Nell'audizione è stato espressamente ricordato dalla Fieg che 'con la recente ipotesi di accordo 8 luglio 2011, Fieg ed Fnsi hanno concordemente assunto l'impegno di costituire una specifica commissione per approfondire il fenomeno, la diffusione e le modalità applicative del lavoro autonomo nel settore giornalistico'''. Le perplessità della Fieg sulla proposta Moffa “non riguardano la finalità dell'intervento proposto, ma le maglie troppo larghe del riferimento agli istituti del lavoro subordinato. Il richiamo alla coerenza con questi ultimi istituti non appare idonea a consentire le oggettive differenziazioni che sussistono tra le molteplici forme del rapporto autonomo. Nel corso dell'audizione e' stato specificato che i dubbi di costituzionalità derivano dal rischio di trattare allo stesso modo rapporti di lavoro molto differenziati, tra loro e con il lavoro subordinato. L'apporto di conoscenza di tale realtà - conclude Malinconico - e' un oggettivo contributo all'arricchimento dei criteri e alla risposta da dare al problema”(ANSA – 15 luglio 2011 – 20.13).