CARCIOFI ALLA GIUDIA

Rosamaria, protagonista principale del racconto (forte, intelligente, ironica), vive tra due fuochi: Shabbat e pasti rigorosamente kosher con la famiglia del compagno e i pranzi domenicali “alla romana” preparati da sua madre. Le due famiglie formano, loro malgrado, un tutt’uno allargato, chiassoso e impegnativo, nel quale Rosamaria – con il neonato in braccio e la sceneggiatura di una commedia nella borsa – si muove con grazia e concretezza, senza prendersi mai troppo sul serio, cercando di rendere tutti quanti felici.
Sullo sfondo, la crisi economica endemica che, qualche anno prima, ha portato al fallimento del mobilificio della famiglia di Rosamaria.
Elisabetta Fiorito, cronista parlamentare per Radio24-Il Sole 24 Ore, si occupa anche di teatro e ha vinto il premio Fersen per la drammaturgia (2016).