Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, riunito questo pomeriggio, ha esaminato il ruolo assunto dalla stampa nell’inchiesta sull’area di Castello a Firenze e la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche che ha coinvolto il direttore de La Nazione Francesco Carrassi.
Il 2 dicembre il Consiglio ha richiesto al procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi un incontro urgente e l’invio di tutta la documentazione, comprese le intercettazioni, che riguardano la posizione di Carrassi e/o di altri giornalisti.
Al momento nessuna risposta è pervenuta.
L’Ordine dei giornalisti della Toscana, a seguito della posizione espressa anche dal presidente nazionale Lorenzo Del Boca, invierà – non appena entratone in possesso- la documentazione acquisita al competente Ordine della Liguria, al quale è iscritto Francesco Carrassi, perché la posizione di quest’ultimo sia chiarita in tutti gli aspetti.
Questo anche a tutela e garanzia dei giornalisti de La Nazione.
In attesa di tale chiarimento il Consiglio esprime grave preoccupazione per quanto emerso dalla pubblicazione di alcuni brani delle intercettazioni relativamente all’esercizio della funzione di direttore responsabile.
In un momento nel quale si delineano tentativi di condizionamento dei mezzi di informazione l’Ordine rivendica e ribadisce la difesa del ruolo che i giornalisti, de La Nazione e delle altre testate toscane, svolgono per riuscire ad offrire all’opinione pubblica un’informazione indipendente, limpida, corretta e completa.