In Italia i giornalisti precari e freelance sono ormai più della metà degli iscritti all’Ordine, molti lavorano all'interno delle redazioni, altri all'esterno ma quasi tutti hanno contratti a termine, collaborazioni coordinate e continuative, contratti anomali, oppure nessun contratto ma solo un accordo verbale. Inutile dire che queste situazioni sono quasi sempre irregolari e hanno obbligato molti colleghi a intentare causa ai datori di lavoro per far valere i propri diritti di giornalista e di lavoratore. Con questo Vedemecum il Gruppo di Lavoro Precari e Freelance del CNOG presenta uno spaccato delle varie situazioni anomale e difficili in cui si trovano i colleghi.
Sono state raccolte 53 sentenze (di primo e di secondo grado e di Cassazione) e conciliazioni in tutta Italia, facendo una analisi su due aspetti: i motivi per cui il giudice ha accolto o respinto il ricorso (del giornalista o dell’azienda) e le sentenze di Cassazione o elementi di diritto in genere valutati per rafforzare l’una o l’altra tesi. Le sentenze sono state riassunte in schede e raggruppate per tipologia: carta stampata, radio-tv, altre e conciliazioni.
L’avvocato Gianluca Francioli giuslavorista che ha collaborato con il Gruppo ha redatto una serie di suggerimenti pratici per chiarire quando, per un giornalista, sia opportuno procedere con una azione giudiziaria, ossia se sussistono elementi sufficienti per far accertare il prorio diritto. Questo vademecum è diventato anche un corso di formazione per i colleghi, che si è svolto il 21 ottobre scorso al Circolo della Stampa di Milano. Prossimamente verrà replicato anche in altre regioni.
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