“Il crescente, disinvolto e trasversale utilizzo dello strumento della cause civili di risarcimento contro giornalisti ed organi di stampa rappresentano una intollerabile forma di condizionamento e di intimidazione e si configura come un vero e proprio attacco alla libertà di espressione”: con queste parole il
vicepresidente del Consiglio Nazionale dell’ODG Enrico Paissan ha confermato la totale e convinta adesione dell’Ordine all’iniziativa promossa dalla
Fnsi e da
Libera Informazione, svoltasi nei giorni scorsi a Roma con la partecipazione di numerosi colleghi, illustri giuristi e della Associazione nazionale magistrati.
“In un Paese come il nostro che dopo oltre 30 anni dai fatti non riesce a dare risposta alle più elementari domande di giustizia, come conferma l’intollerabile esito fallimentare dell’iter giudiziario sulla strage di piazza della Loggia, sono ancora operanti norme quali quelle previste dalla legge n.47/1948, conosciuta come “legge sulla stampa”, che in effetti comprimono in via pregiudiziale gli spazi della libera espressione”.
“L’Ordine dei Giornalisti – ha concluso Paissan – continuerà ad esprimere il proprio impegno, assieme agli altri organismi della categoria, affinché il Parlamento si assuma la propria responsabilità varando nuove norme che garantiscano il lavoro dei giornalisti e la tutela di ogni cittadino”.