"Da oltre quindici anni il nostro contratto integrativo aziendale prevede che non solo i telegiornali e i loro approfondimenti, ma anche tutte le trasmissioni di informazione, comprese quelle di infotainment, siano realizzate a cura delle testate giornalistiche". Lo precisa il
cdr di Videonews e il coordinamento dei cdr Mediaset, in merito alla lettera-diffida inviata dal presidente dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, ai direttori delle testate giornalistiche televisive, pubbliche e private, per invitarli al controllo sul rispetto della deontologia.
Sul sito dell'organismo, nel dare notizia della lettera, si fa anche riferimento al programma di Barbara D'Urso 'pomeriggio 5'.
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Concordiamo con il presidente - prosegue la nota -
sull'importanza del rispetto della deontologia, della completezza dell'informazione, della tutela dei minori.
Concordiamo anche sul convincimento che vada evitata la distorsione morbosa e voyeurista dell'informazione. Ci colpisce che si ponga il problema solo relativamente all'informazione televisiva".
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Vorremmo sempre avere conduttori giornalisti - affermano i cdr -,
ma abbiamo fatto una scommessa che amplia gli spazi di lavoro professionale e intendiamo portarla avanti. Sappiamo bene che possiamo sbagliare e siamo pronti a assumerci le nostre responsabilità, invitiamo però il presidente del nostro Ordine a venirci a trovare per capire meglio come lavoriamo. La multimedialità in un mondo multipiattaforma non può essere costretta con delle contrapposizioni tra media ormai superate. La realtà è più complessa, ma anche molto interessante".
È sicuramente da apprezzare l’impegno dei giornalisti Mediaset e delle loro rappresentanze sul piano della correttezza dell’informazione ed è grazie a loro ed ai loro sforzi che è stato possibile contribuire ad una attenzione crescente verso il rispetto dei canoni deontologici.
Ovviamente non c’è solo un problema di informazione televisiva e la vigilanza dell’Ordine non verrà meno anche su altri fronti.