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I giornalisti vivono tempi difficili. L’accelerazione tecnologica in corso continua a spostare i punti di riferimento professionali. Le garanzie – anche contrattuali – che credevamo intoccabili sono pesantemente in discussione. E i valori dell’indipendenza culturale corrono il rischio di essere accerchiati dai cosiddetti poteri forti”. Lo ha affermato
Lorenzo Del Boca, Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, rivolgendosi al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, nel corso della “
Giornata dell’Informazione” che si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, con la partecipazione dei promotori e dei vincitori dei Premi giornalistici che hanno ottenuto l'adesione della Presidenza della Repubblica.
“L’attenzione che il Capo dello Stato riserva per questi problemi segnala, contemporaneamente, la sensibilità dell’uomo delle istituzioni e l’attualità delle questioni che toccano il cuore del sistema dei media. L’agenda politica di questi tempi – ha proseguito Del Boca – ha dovuto riflettere sull’autonomia da assicurare all’informazione. Problema complesso e persino controverso che riguarda l’Italia ma, in maniera sempre più perentoria, anche il resto del mondo occidentale dove i condizionamenti e le pressioni sui mass media risultano sempre più petulanti e, purtroppo, sempre più efficaci”.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti, oltre a Lorenzo Del Boca, in rappresentanza del Premio Giornalistico Internazionale Corso Bovio, Federico Barbiellini Amidei, Presidente del Premio Gaspare Barbiellini Amidei, (i due premi di più recente istituzione) e il Presidente della Regione Val d'Aosta, Augusto Rollandin, per il Premio Saint Vincent di giornalismo, che quest'anno ha celebrato il 60° della istituzione. Nell'occasione è stato consegnato il premio dedicato alla ricorrenza al Senatore a vita Giulio Andreotti e, per l'Onorevole Pietro Ingrao, al figlio Guido. Il Presidente della Repubblica ha rivolto, quindi, un saluto augurale ai presenti.
Nella foto: il Presidente Giorgio Napolitano con Lorenzo De Boca e il Senatore a Vita Giulio Andreotti.