L’Espresso ed una testata “minore” locale, La Città di Teramo, con due giovani giornalisti si aggiudicano le prime due posizioni del Premio Di Donato. A Claudio Pappaianni, con l’articolo inchiesta IL VOLO DI MASSIMO pubblicato sull’Espresso, va il primo premio assoluto, con medaglia del Presidente della Repubblica.
La Giuria, presieduta dall’On. Fausto Bertinotti, così ne ha ufficializzato la motivazione:
“Per aver saputo coniugare, in forma divulgativa, decisa ed efficace, la denuncia del mancato rispetto delle regole sul lavoro in edilizia, l’emigrazione intra-nazionale, l’affrancamento dai contesti della malavita organizzata. La tragica cronaca famigliare quale spunto per una articolata riflessione su “la strage silenziosa” delle morti sul lavoro. Puntualità nelle testimonianze e nella disamina dei dati.”
Conquista il secondo premio, Antonio D’Amore, direttore del quotidiano teramano La Città, con “Una giornata da manovale”, amaro e sferzante resoconto di una giorno di lavoro da migrante clandestino, con questo giudizio:
“Per avere rappresentato con rara puntualità, attraverso la formula ritmica del diario, le distanze e le differenze fra “lavoro e schiavitù”, in un cantiere di provincia dell’Italia Centrale, nel gennaio 2011. Clandestinità, “impalcature approssimative”, venti euro di salario giornaliero e tanto, tanto, tanto silenzio. Questo il contesto di lavoro della Nazione “incivile”. Pregevole la capacità di evocare suggestioni e di formulare denunce circostanziate. “
Assegnate, per la qualità delle candidature (23 provenienti da tutt’Italia nelle diverse tipologie ammesse al premio), anche due Menzioni Speciali, con premi a cura del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, rappresentato, per l’occasione della cerimonia, dal presidente Enzo Iacopino. La prima delle due Menzioni è andata ad Ornella Bellucci con l’inchiesta “Terre Emerse”, servizio radiofonico andato in onda su RAI TRE, sulla condizione di lavoro delle donne pugliesi in agricoltura. Sempre su carta, come per i due premi, la seconda Menzione Speciale dal titolo “Schiavi e Padroni nelle Rosarno d’Italia”, di Alessandro Leogrande, pubblicato su “Il Mese di Rassegna Sindacale”.
Appuntamento a settembre 2012, per la seconda edizione del premio.