L'Ordine dei giornalisti delle Marche torna a condannare le violazioni delle norme di legge e deontologiche poste a tutela dei minori, perpetrate anche oggi da una testata marchigiana in danno della minore coinvolta nel delitto di via Crivelli ad Ancona.
Il perdurare di tali comportamenti, anche all'indomani dell'esplicito richiamo al rispetto del codice etico della professione giornalistica inoltrato ieri a tutte le redazioni, viene stigmatizzato in una nota anche dal Consiglio nazionale dell'Ordine, che "richiama i cronisti al rispetto del Codice deontologico nell'informare sulla vicenda della sedicenne e del diciottenne coinvolti nell'omicidio della madre e nel ferimento del padre della giovane in via Crivelli, ad Ancona".
"In questi giorni - scrive l'Ordine nazionale - si sono infatti verificati comportamenti contrari alle norme che tutelano i minori. I casi di disdicevole simbiosi tra informazione e sensazionalismo costituiscono una deriva che l'OdG fronteggia e combatte perché feriscono la dignità delle persone coinvolte e quella della professione giornalistica mettendo a repentaglio la credibilità dell'intera categoria".
L'Ordine dei giornalisti delle Marche ha trasmesso al Consiglio territoriale di disciplina tutta la documentazione sui fatti di questi giorni, sollecitando l'urgente attivazione delle procedure di competenza. Analoga informativa è stata fornita alla Procura generale presso la Corte d'Appello di Ancona.