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Approvato il bilancio preventivo per il 2006. Il Consiglio nazionale ha dato il proprio consenso nel corso della seduta del 13-14 dicembre, presieduta da Lorenzo Del Boca. Il documento contabile è stato illustrato dal tesoriere Davide Colombo. Il consigliere Ugo Armati ha letto la relazione della Commissione amministrativa, cui ha fatto seguito il parere positivo dei revisori dei conti, motivato da Enrico Clemente. Al termine del dibattito, cui hanno preso parte numerosi consiglieri, si è svolta la votazione – per appello nominale – che ha dato questo esito: 68 favorevoli, 4 contrari. Nel corso della stessa seduta erano state approvate anche le variazioni al bilancio consuntivo 2005.
Il Consiglio nazionale ha anche approvato il tariffario 2006 ed ha poi discusso una modifica dell’articolo 46 del Regolamento dei ricorsi. Questo il nuovo testo: “Ogni deliberazione del Consiglio nazionale, comunque attinente al ricorso è adottata secondo la procedura prevista dagli artt. 63 e 64 del Regolamento di esecuzione. Nelle decisioni dei ricorsi in materia disciplinare per i reclami avversi alle deliberazioni di archiviazione o di proscioglimento di cui al terzo comma dell’art. 40, il Consiglio Nazionale può riformare il provvedimento del Consiglio regionale, motivatamente erogando una delle sanzioni di cui all’art. 51 della legge 3 febbraio 1963 n. 69; può erogare sanzione più grave rispetto alla sanzione di primo grado solo nel caso in cui il ricorso sia stato proposto dal Pubblico ministero competente. Se il ricorso è proposto solo dall’interessato vale il divieto della reformatio in pejus delle sanzioni di primi grado”.
La modifica va ora sottoposta al vaglio del Ministero della giustizia. Altra decisione di rilievo è stata quella, presa dal Consiglio all’unanimità, di conferire l’incarico di direttore dell’Ordine nazionale al dottor Ennio Bartolotta, scelto al termine della selezione avvenuta nei mesi scorsi. Il dottor Bartolotta firmerà un contratto della durata di tre anni. Per un anno è stata conferita una consulenza al dottor Antonio Viali, affinché possa collaborare con il nuovo direttore, a partire dal 1 febbraio 2006. Al dottor Viali, che lascerà l’incarico dopo più di quaranta anni, è andato il ringraziamento e l’applauso dell’assemblea.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità il seguente documento:
“Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Italiani condanna fermamente l’ennesimo attentato compiuto per far tacere a Beirut una delle voci più autorevoli del giornalismo mediorientale: Gibran Tueni, direttore-editore del quotidiano libanese An nahar. E’ il secondo collega dello stesso giornale assassinato nel tentativo di intimidire una delle testate più prestigiose di lingua araba.
Nella rivendicazione dell’attentato è detto espressamente:” abbiamo spezzato la penna di Tueni e gli abbiamo chiuso la bocca per sempre….non taceva nonostante i numerosi avvertimenti che avevamo mandato. Nel condannare questo gesto criminale e vigliacco l’ordine dei giornalisti italiani esprime solidarietà alla famiglia Tueni, è al fianco dei colleghi di An Nahar e di tutti i giornalisti libanesi che cercano coraggiosamente , fra grandi difficoltà, di informare liberamente sulla vicende di quella travagliata regione. Il Consiglio si schiera inoltre con chi chiede all’Onu di istituire una commissione di inchiesta internazionale per scoprire autori e mandanti di questi omicidi mirati”.
Il Consiglio ha anche approvato questa mozione presentata dal consigliere Mario Bernardini e firmata da numerosi altri consiglieri:
“Il Consiglio nazionale del 13 dicembre 2005 ha preso atto dei chiarimenti di alcune dichiarazioni attribuite al Segretario nazionale in occasione di un suo intervento “a braccio” durante un recente convegno riprese e diffuse da un sito Internet. L’Esecutivo e il Consiglio nazionale senza distinzione di appartenenza dei suoi componenti all’elenco dei professionisti e all’elenco dei pubblicisti, ribadisce la volontà di perseguire l’obiettivo di una qualificazione giornalistica eticamente e professionalmente idonea a garantire un’informazione indipendente, completa e corretta. Riconosce nella riforma dell’accesso alla professione, attualmente in discussione, lo strumento per superare possibili carenze del passato e in grado di fornire a tutti gli iscritti all’Albo uno strumento per il riconoscimento di competenza professionale specifica ad esercitarla nella libera professione e nel rapporto contrattuale.
Il Consiglio nazionale nella stessa seduta ha esaminato e deciso 30 ricorsi.
In particolare il Consiglio, in materia disciplinare, ha confermato la sospensione di 6 mesi inflitta dall’Ordine del Lazio a Bruno Ripepi per frasi offensive nei confronti del Consiglio ed ha accolto il ricorso di Angelo Conti (l’Ordine di Torino lo aveva sanzionato con la sospensione di 2 mesi per violazione del dovere del giornalista di qualificarsi come tale e di rispettare la persona e la sua privacy). Il Consiglio ha anche respinto i ricorsi contro le archiviazioni di esposti nei confronti di giornalisti (disposte dagli Ordini regionali) e presentati da Umberto Ruzzier (Milano), “Amici di Titubo” (Potenza), Ivone Cacciavillani (Venezia), Lorenzo Merlo (Milano), Giuseppe Parolari (Trento) e Gaetano Pecorella (Milano) ed ha parzialmente accolto quello di Gaetano Rabbachin dichiarando nulla, per incompetenza territoriale, la delibera dell’Ordine del Veneto.
Per quanto riguarda l’elenco dei professionisti, il Consiglio ha respinto il ricorso di Tiberio Timperi (Roma).
Per quanto riguarda l’iscrizione al registro praticanti, il Consiglio ha respinto il ricorso presentato da Nunziata Scalzo (Palermo) perché infondato ed ha deciso di restituire il fascicolo all’Ordine della Sicilia per la prosecuzione dell’istruttoria.
Per quanto riguarda l’elenco dei pubblicisti, il Consiglio ha accolto i ricorsi di Valerio Merola (Roma), Marco Accordi (Roma), Francesca Noto (Roma) e Roberta Moscioni (Roma); ha respinto quelli di Donato Capece (Genova), Silvia Rocca (Milano), Alberto Maria Zamorani (Roma), Michele Ferraris (Genova), Alessandro Lombardo (Milano), Maurizio Andreolli (Trento), Pasquale Lamberti (Firenze), Claudio Marradi (Genova), Paolo Luzi (Roma), Maria Luisa Stifani (L’Aquila) e Luca Monis (Venezia). Il Consiglio Nazionale, inoltre, ha dichiarato nulla la delibera dell’Ordine del Lazio riguardante Cristina Ruscito e ha restituito il fascicolo allo stesso Ordine regionale.
Infine, il Consiglio ha deciso l’archiviazione dei ricorsi di Pietrantonio Loffredo (Bari), Luca D’Andrea (Bari) e Michele Grasso (Potenza) perché ritirati.
Sono stati presenti al Consiglio del 13-14 dicembre i seguenti consiglieri:
Giuseppe Alberti, Claudio Alò, Bruno Ambrosi, Gianni Ambrosino, Giuseppe Anzalone, Ugo Armati, Ida Baldi, Guido Barella, Michelangelo Bellinetti, Ezio Berard, Mario Bernardini, Pier Luigi Bertello, Silvano Bertossi, Pierpaolo Bollani, Pierluigi Boroni, Sergio Borsi, Romano Bracalini, Dario Bracco, Cosimo Bruno, Giuseppe (Pino) Bruno, Gaetano Campione, Laura Cancellieri, Mauro Carafa, Marco Caramagna, Antonio Cembran, Teodoro Chiarelli, Mitia Chiarin, Angelo Ciaravolo, Giacomo Clemenzi, Davide Colombo, Gianni De Felice, Dario De Liberato, Mauro De Vincentiis, Francesco De Vito, Lorenzo Del Boca, Aleandro Di Silvestre, Augusto Ditel, Giancarlo Domenichini, Elio Donno, Vittorio Esposito, Domenico Falco, Maria Pia Farinella, Rino Felappi, Elia Fiorillo, Santino Franchina, Luciano Fraschetti, Giovanni Fuccio, Alberto Fumi, Giancarlo Ghirra, Paolo Girola, Elena Golino, Nicola Graziani, Gennaro Guida, Giuseppe Gulletta, Enzo Iacopino, Stefano Jesurum, Hansjorg Kucera, Alberto Lazzarini, Alessandro Marconi, Nicola Marini, Luigi Marra, Felice Maselli, Giulio Mastroianni, Augusto Mattioli, Giuseppe Mennella, Andrea Merkù, David Messina, Giacomo Metta, Sergio Miravalle, Giuseppe Morello, Patrizio Mulas, Costantino Muscau, Francesco Naddeo, Rosario Ocera, Federico Oppelli, Giancarlo Pagan, Enrico Paissan, Bent Parodi di Belsito, Emilio Pastormerlo, Renato Patacchini, Remo Pecorara, Maurizio Pizzuto, Franco Po, Marco Politi, Attilio Raimondi, Ruben Razzante, Gianfranco Ricci, Silvano Rizza, Vittorio Roidi, Roberto Rossi, Claudio Santini, Antonio Sasso, Pasquale Satalino, Luigi Scaglione, Lamberto Selleri, Fausto Siconolfi, Stefano Sieni, Daniela Stigliano, Gianni Stornello, Domenico Tedeschi, Rodolfo Valentini, Luigi Eugenio Vigevano, Elvisio Vinti, Massimo Vitale, Marco Volpati,.