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Il Consiglio nazionale dell’Ordine si è riunito a Roma il 19, 20 e 21 ottobre 2005. In apertura di seduta il presidente Lorenzo Del Boca ha riferito sui colloqui avuti al Ministero dell’Università, a proposito della nuova normativa sull’accesso alla professione.
Il presidente ha poi letto un documento, redatto dal collega Roberto Martinelli, sulla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche e sui disegni di legge in discussione in Parlamento. Sulla questione il Consiglio ha approvato per acclamazione il seguente documento:
“Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha preso atto che il legislatore ha “archiviato” la riforma sulla diffamazione a mezzo stampa e che il governo ha presentato un disegno di legge che, nel riordinare le intercettazioni telefoniche, prevede sanzioni più severe per giornalisti. L’ipotesi di questa nuova norma aumenta fino a cinque volte l’ammenda per la violazione del segreto investigativo e sono previste sanzioni pecuniarie a carico degli editori che vanno da un minimo di 25mila euro ad un massimo di 232mila euro ogni qualvolta viene violato il segreto investigativo.
“Appare evidente che le nuove norme provocheranno una inammissibile ingerenza nella fattura dei giornali e finiranno per condizionare e penalizzare in maniera determinante la libertà di stampa e il diritto del cittadino all’informazione. La mancata riforma della diffamazione a mezzo stampa continuerà invece a legittimare la magistratura ad emanare sentenze di condanna a cifre esorbitanti e fuori da qualunque logica giuridica. Se è vero che la normativa vigente vieta la pubblicazione di tutti gli atti di un procedimento penale fino alla celebrazione del processo, è altrettanto vero che di fatto è caduta in desuetudine. Se la nuova normativa dovesse essere approvata, gli editori potrebbero invece imporre ai direttori dei propri giornali una sorta di silenzio stampa in aperta violazione all’autonomia professionale del giornalista.
“Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, pertanto, non può fare a meno di rilevare come ancora una volta si rischi di comprimere il diritto all’informazione, sancito dalla Carta costituzionale, che nel rispetto della privacy e dell’onorabilità dei terzi, il cittadino deve poter rivendicare sempre e comunque al fine di esercitare il controllo di legalità sul funzionamento delle istituzioni. In questa prospettiva, il Consiglio nazionale pone il problema di valutare l’opportunità dell’intervento in giudizio degli Ordini regionali i quali, oltre ad essere titolari di un potere di controllo e di vigilanza nei confronti degli iscritti, debbono garantire al giornalista la possibilità di esercitare liberamente il diritto – dovere di informare correttamente l’opinione pubblica.
“Il Consiglio nazionale invita pertanto gli Ordini regionali ad individuare e ad adottare le soluzioni più idonee al fine di essere informati preventivamente di qualsiasi procedimento giurisdizionale promosso nei confronti di un giornalista al quale viene contestato di non aver correttamente esercitato il diritto di informazione”.
Il Consiglio ha poi provveduto alle elezioni, a scrutinio segreto dei componenti delle commissioni consultive del Consiglio stesso.
Le commissioni risultano così composte:
COMMISSIONE RICORSI: Ambrosino Gianni, Cembran Antonio, Donno Elio, Ghirra Giancarlo, Iacopino Enzo, Marini Nicola, Stornello Gianni COMMISSIONE GIURIDICA: Berard Ezio, Bernardini Mario, Boroni Pierluigi, Gulletta Giuseppe, Politi Marco, Razzante Ruben, Zanardini Patrizia COMMISSIONE CULTURALE: Alò Claudio, Anzalone Pino, Bertossi Silvano, Cancellieri Laura, Felappi Rino, Ricci Gianfranco, Talarico Sabrina COMMISSIONE AMMINISTRATIVA: Armati Ugo, Ciaravolo Angelo, Di Silvestre Aleandro, Franchina Santino, Po Franco
Il Consiglio ha poi ratificato la composizione della Commissione per le prove di idoneità che cominceranno il 31 ottobre a Roma. Questi i magistrati designati dalla Corte d’Appello: dottoressa Matilde Cammino, Consigliere di Corte d’Appello di Roma (Presidente), dottoressa Luisanna Figliolia, giudice del Tribunale di Roma, dottor Roberto Reali, Consigliere della Corte d’Appello di Roma (presidente supplente), dottoressa Marina Attenni, Giudice del Tribunale di Roma
Questi i giornalisti scelti dall’Esecutivo:
1) Ranieri Orlandi (c. stampata ex Corsera) Milano
2) Vincenzo Lucrezi (c.stampata - Corsera) Roma
3) Antonio Maria Di Fresco (radio e tv, ex cons. Ordine) Palermo
4) Salvatore Izzo (agenzia Italia - inform. religiosa) Roma
5) Gaetano Luca Belloni (giorn. Economico) Milano
6) Mario Narducci (carta stampata) L’Aquila
7) Antonio Villoresi (giudiz. poi economia, Nazione) Firenze
8) Carlo Iuliano (quotid.. Roma, poi Ansa) Napoli
9) Orazio Carrubba (Gazzettino, poi Rai Veneto) Venezia
10) Claudio Cerasuolo (giudiz. La Stampa) Torino
Il Consiglio ha deciso di mantenere invariato il limite massimo delle quote albo annuali, dovute al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti per il biennio 2006-2007 ai Consigli regionali dagli iscritti all’Albo e dagli iscritti nel registro dei praticanti e negli elenchi speciali, in euro 50, e le quote annuali dovute al Consiglio nazionale dell’Ordine per l’anno 2007 in euro 50.
Il Consiglio nazionale ha poi preso in esame 16 ricorsi. Queste le decisioni: Disciplinari:
Il Consiglio ha respinto i ricorsi di Paola Rossi e Fulvio Scocchera (violazione deontologica in relazione a una tentata truffa); il Consiglio di Milano li aveva radiati; ha accolto il ricorso di Corrado Formigli (esercizio del diritto di cronaca); l’Ordine di Roma lo aveva ritenuto responsabile di violazione deontologica e lo aveva sanzionato con la censura; ha parzialmente accolto il ricorso di Giuseppe Nicotri (violazione privacy) infliggendogli la censura; l’Ordine di Milano gli aveva comminato la sanzione della sospensione per due mesi. Infine, ha dichiarato estinta per prescrizione l’azione disciplinare nei confronti di Pietro Rossi (Genova) e ha dichiarato improcedibile per mancata regolarizzaz ione il ricorso di Stefano Mentil (Genova).
Iscrizione al registro dei praticanti:
il Consiglio ha accolto i ricorsi di Luca Singer (Roma) e Beatrice Bonell (Trento) ed ha respinto quelli di Marco Sicari (Roma), Carlo Incisa di Camerana (Roma), Nadio Carraro, Massimo Serena e Marco Rossetti (Venezia) e Nerina Stolfi (Roma). Inoltre ha archiviato, per rinuncia dell’interessato, il ricorso di Marco Tibaldi (Milano).
Elenco speciale:
Il Consiglio ha respinto il ricorso di Giovanni Corgnati (Torino).
Questo l‘elenco dei consiglieri presenti alla seduta:
Giuseppe Alberti, Claudio Alò, Bruno Ambrosi, Gianni Ambrosino, Giuseppe Anzalone, Ugo Armati, Maria Chiara Aulisio, Ida Baldi, Giovanni Ballestrazzi, Guido Barella, Ezio Berard, Mario Bernardini, Silvano Bertossi, Pierpaolo Bollani, Pierluigi Boroni, Sergio Borsi, Romano Bracalini, Dario Bracco, Rocco Brancati, Cosimo Bruno, Gaetano Campione, Laura Cancellieri, Mauro Carafa, Marco Caramagna, Antonio Cembran, Teodoro Chiarelli, Mitia Chiarin, Angelo Ciaravolo, Davide Colombo, Nicola D’Amico, Dario De Liberato, Mauro De Vincentiis, Francesco De Vito, Lorenzo Del Boca, Elda Di Sacco, Aleandro Di Silvestre, Augusto Ditel, Giancarlo Domenichini, Elio Donno, Vittorio Esposito, Domenico Falco, Sergio Fantini, Maria Pia Farinella, Rino Felappi, Silvana Ferrante, Elia Fiorillo, Santino Franchina, Luciano Fraschetti, Giovanni Fuccio, Alberto Fumi, Stefano Gallizzi, Giancarlo Ghirra, Elena Golino, Nicola Graziani, Gennaro Guida, Giuseppe Gulletta, Enzo Iacopino, Hansjorg Kucera, Alberto Lazzarini, Nicola Marini, Luigi Marra, Felice Maselli, Giulio Mastroianni, Augusto Mattioli, Giuseppe Mennella, Andrea Merkù, David Messina, Giacomo Metta, Sergio Miravalle, Giuseppe Morello, Patrizio Mulas, Costantino Muscau, Francesco Naddeo, Rosario Ocera, Federico Oppelli, Giancarlo Pagan, Filippo Paganini, Bent Parodi di Belsito, Emilio Pastormerlo, Renato Patacchini, Remo Pecorara, Massimo Pilo, Maurizio Pizzuto, Franco Po, Marco Politi, Attilio Raimondi, Ruben Razzante, Gianfranco Ricci, Silvano Rizza, Vittorio Roidi, Roberto Rossi, Claudio Santini, Pasquale Satalino, Luigi Scaglione, Lamberto Selleri, Fausto Siconolfi, Stefano Sieni, Daniela Stigliano, Gianni Stornello, Sabrina Talarico, Domenico Tedeschi, Rodolfo Valentini, Luigi Eugenio Vigevano, Elvisio Vinti, Massimo Vitale, Marco Volpati.