Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma i giorni 22 e 23 settembre 2009, ha deciso su 10 ricorsi e 5 istanze di sospensiva.
In particolare il Consiglio, in materia disciplinare, ha accolto i ricorsi di:
Davide Madeddu (l’Ordine della Sardegna lo aveva sanzionato con la censura per aver pubblicato una notizia, rivelatasi infondata, senza le opportune verifiche);
Maurizio Belpietro (l’Ordine della Lombardia aveva sanzionato l’allora direttore del Giornale con la censura per aver consentito la pubblicazione di intercettazioni telefoniche);
Paolo Lingua (l’Ordine della Liguria lo aveva sanzionato con la censura per violazione delle norme deontologiche poste a tutela dei minori);
Valeria Corbetta (l’Ordine della Lombardia l’aveva sanzionata con l’avvertimento per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie nel contesto di una intervista).
Sempre in materia disciplinare, il Consiglio ha respinto i ricorsi di:
Pietro Adrasto Ferraguti (l’Ordine dell’Emilia Romagna lo aveva sanzionato con l’avvertimento per essere venuto meno ai doveri di lealtà e buona fede e aver compromesso la fiducia tra stampa e lettori non prendendo le dovute distanze da affermazioni offensive);
Umberto Brindani e Nicoletta Sipos (l’Ordine della Lombardia li aveva sanzionati con l’avvertimento per aver oltrepassato i limiti del diritto di cronaca ledendo la dignità della persona).
Il Consiglio ha inflitto inoltre la sanzione dell’avvertimento a Maurizio Belpietro (il Consiglio della Lombardia lo aveva sanzionato con la censura per aver consentito la pubblicazione di foto di un cittadino in manette. Il Consiglio Nazionale ha giudicato equa la sanzione inferiore).
Il Consiglio, infine, ha dichiarato nulle le delibere adottate dal Consiglio della Sicilia in data 29.1.2009 e 23-24.4.2009 nei confronti di Pasquale Barranca rinviando gli atti in Commissione Ricorsi perché si pronunci sul merito (il ricorrente era stato sanzionato con la radiazione).
Per quanto riguarda l’iscrizione nel registro dei praticanti, il Consiglio Nazionale ha respinto il ricorso di Maria Elena Viggiano (Lazio) e, per quanto riguarda le istanze di sospensiva, ha respinto quelle avanzate da Lidia Povolo (delibera impugnata: radiazione, Veneto), Roberto Papetti (delibera impugnata: sospensione per 2 mesi, Lombardia), Emanuela Dell’Ali (delibera impugnata: cancellazione elenco pubblicisti, Lazio) e Marco Marsili (delibera impugnata: censura, Piemonte) ed ha dichiarato improponibile quella avanzata da Antonello Amato (delibera impugnata: revoca iscrizione elenco pubblicisti, Piemonte).