Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, riunito a Roma i giorni 16, 17 e 18 dicembre 2009, ha deciso su 34 ricorsi e 2 istanze di sospensiva.
In particolare il Consiglio, in materia disciplinare, ha accolto il ricorso di Andrea Capitani (l’Ordine della Liguria lo aveva sanzionato con avvertimento per violazione delle norme deontologiche poste a tutela dei minori) e quello di Stefano De Litala e Aurora Lai (l’Ordine del Lazio aveva archiviato un loro esposto nei confronti del giornalista Pino Scaccia) ed ha respinto quello di Franco Carrassi (l’Ordine della Toscana lo aveva sanzionato con la sospensione per 12 mesi per avere, anche in qualità di direttore di testata, compromesso il rapporto di fiducia con i lettori ed essere venuto meno ai doveri imposti dalla Carta dei doveri del giornalista).
Inoltre, il Consiglio ha deciso la sospensione per 6 mesi dall’esercizio professionale di Pasquale Barranca (Sicilia) e per 2 mesi di Guido Todeschini (Lazio).
In riferimento al ricorso presentato da Mario Pecchia, il Consiglio ha dichiarato nulla la delibera impugnata ed ha rinviato gli atti al Consiglio della Lombardia per il riesame.
Per quanto riguarda l’iscrizione nel registro praticanti, il Consiglio Nazionale ha accolto i ricorsi di Antonio Spitaleri (Sicilia), Adorno Corradini (Lazio) e Maria Loredana Laurini (Lazio) ed ha respinto quelli presentati da Fabrizio Di Grassi (Puglia), Paolo Montalbò (Puglia), Alessandro Montone (Lazio), Marzia Puleo (Palermo) e Sestilia Pellicano (Lazio).
Per quanto riguarda l’iscrizione nell’elenco pubblicisti, il Consiglio ha accolto i ricorsi presentati da Rosa Maria Berti (Lazio), Carla Baroccio (Lazio), Maria Grazia Bambino (Lazio), Federico Bernardini (Lazio), Agata Mirella Buccheri (Lazio), Claudio Galiena (Lazio); è stato accolto anche il ricorso presentato da Rodolfo Coccia e, in conseguenza, è stata annullata la delibera impugnata e restituiti gli atti all’Ordine del Lazio per il riesame.
Per quanto riguarda le istanze di sospensiva, il Consiglio ha accolto quelle avanzate da Luca Josi (delibera impugnata: cancellazione dall’elenco pubblicisti, Piemonte) e Ornella Del Guasto (delibera impugnata: cancellazione dall’elenco pubblicisti, Lazio).
Inoltre, il Consiglio ha archiviato i ricorsi di Gian Maria Gazzaniga (Lombardia) e di Pierluigi Roesler Franz, dichiarando improcedibile per decesso l’azione disciplinare nei confronti del giornalista Micael (Mike) Bongiorno (Lombardia); ha dichiarato improcedibili per mancata regolarizzazione i ricorsi di Ottaviano Gentile (Abruzzo), Luca Cattalano (Piemonte), Patrizio Gabetti (Valle d’Aosta), Pasquale di Stefano (Lazio), Graziano Motta (Lazio), Mario Blasi (Lazio) e Aldo Manganaro (Lazio) ed ha dichiarato irricevibile, perché presentato fuori termine, il ricorso presentato da Carlo Montanaro (Lombardia).
In riferimento al ricorso presentato da Gabriele Cescutti, infine, il Consiglio ha dichiarato estinta per prescrizione l’azione disciplinare nei confronti dei giornalisti Egidio Guida e Alda D’Eusanio (l’Ordine del Lazio aveva archiviato l’esposto).