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Consiglio nazionale: master in giornalismo alla Statale di Milano, Aulisio nella commissione giuridica; nasce il coordinamento fra le scuole

06/03/2006

Il Consiglio nazionale dell’Ordine, riunito il 22 e 23 febbraio 2006 sotto la presidenza di Lorenzo Del Boca, a Roma ha approvato il seguente ordine del giorno:



“Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha accolto con grande sorpresa e vivo disappunto le osservazioni del Consiglio di Stato sul decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che modifica l’accesso ad alcune professioni, tra cui quella di giornalista professionista. 
”Da molti anni, ormai, l’Ordine e la Federazione nazionale della stampa si battono per una profonda riforma dell’accesso. La richiesta nasce dalla necessità di avere giornalisti più preparati in una professione il cui esercizio è sempre più complesso. Da una parte il diploma di scuola media secondaria previsto dalla legge 69/63 risulta inadeguato. Dall’altra il praticantato tradizionale in azienda si rivela sempre più insufficiente a dare una formazione tecnico-professionale rispondente alle nuove caratteristiche e diversificazioni dell’informazione. 
"Proprio per queste ragioni Ordine e Federazione della stampa hanno individuato in una laurea di primo livello e in un master biennale o una laurea specialistica il percorso formativo capace di fornire una più alta preparazione a chi si affaccia alla professione giornalistica.
Per lungo tempo il Legislatore, nonostante le molte sollecitazioni, è rimasto inerte mentre il governo prima ha escluso che si potesse intervenire  con un decreto sulla base dell’art. 1 comma 18 della legge 4/99 e poi ha deciso con molto ritardo di utilizzare lo strumento regolamentare. Ora il processo riformatore trova un ulteriore ostacolo nelle obiezioni del Consiglio di Stato. Esse contraddicono il parere emesso dallo stesso Organismo nel 2001 e secondo il quale l’esame di idoneità professionale per l’iscrizione all’Albo dei giornalisti-elenco professionisti era da considerarsi un esame di Stato e quindi il Miur poteva regolamentarlo con un proprio decreto. 
"Il Consiglio nazionale auspica vivamente che il Consiglio di Stato, sulla base delle controdeduzioni del Miur, voglia esprimere un parere positivo sul testo al quale Ministero e Ordini professionali hanno lavorato per più di un anno e si possa finalmente avviare un processo riformatore non più rinviabile”.

Preso atto delle dimissioni dal Consiglio della collega Patrizia Zanardini (Lombardia), che faceva parte della Commissione giuridica, ha eletto in sostituzione, a scrutinio segreto, il consigliere Maria Chiara Aulisio.
Su proposta dell’Esecutivo e dopo aver ascoltato la relazione di Giuseppe Morello a nome del Comitato tecnico scientifico, il Consiglio ha poi votato il benestare alla nascita del master in giornalismo della università Statale di Milano, che avrà un tetto massimo di 30 allievi.
Ha approvato anche il seguente ordine del giorno: “ E’ istituito il <Coordinamento fra le scuole di giornalismo> autorizzate; ne affida la realizzazione al Comitato esecutivo al quale delega, altresì, l’incarico di predisporre entro tre mesi una relazione sul funzionamento delle scuole, sul potenziamento del Comitato tecnico-scientifico, sui controlli svolti per conto del Consiglio nazionale".

Dopo aver commemorato i colleghi scomparsi Raffaele Nicolò e Raimondo Russo Fiorillo, il Consiglio ha poi preso i seguenti provvedimenti:
In materia disciplinare il Consiglio ha accolto il ricorso del Procuratore Generale della Repubblica di Napoli e, riformando la delibera di primo grado che aveva sospeso dalla professione il giornalista Rosario Lamberti per 7 mesi, ha inflitto allo stesso la sanzione della radiazione;  ha altresì respinto il ricorso proposto da Gustavo Rosenfeld contro la sospensione dalla professione per 2 mesi deliberata dall’Ordine del Lazio e, in accoglimento del ricorso del Procuratore della Repubblica di Roma avverso la stessa delibera, l’ha riformata infliggendo al giornalista Rosenfeld la sanzione della radiazione. Il Consiglio ha quindi deciso l’archiviazione dei ricorsi presentati da Annunziatella Gasparini (Roma),Rosa Maria Serrao (Roma) e Roberta Rondini (Roma) in quanto le stesse hanno ritirato le impugnative; ed ha archiviato il ricorso di  Raffaele Nicolò,  preso atto del suo decesso. Circa le istanze di sospensiva, il Consiglio ha respinto quelle avanzate da Stefania Squarcia (Roma) e Marzia Maglio (Roma).

Questo l‘elenco dei consiglieri presenti alla seduta del 22-23 febbraio 2006: Giuseppe Alberti, Claudio Alò, Bruno Ambrosi, Gianni Ambrosino, Giuseppe Anzalone, Ugo Armati, Maria Chiara Aulisio, Giovanni Ballestrazzi, Guido Barella, Denise Battistini, Michelangelo Bellinetti, Ezio Berard, Mario Bernardini, Pier Luigi Bertello, Silvano Bertossi, Pierpaolo Bollani, Pierluigi Boroni, Sergio Borsi, Romano Bracalini, Cosimo Bruno, Gianni Campi, Gaetano Campione, Laura Cancellieri, Mauro Carafa, Antonio Cembran, Teodoro Chiarelli, Angelo Ciaravolo, Giacomo Clemenzi, Dario Collio, Gianni De Felice, Dario De Liberato, Mauro De Vincentiis, Francesco De Vito, Lorenzo Del Boca, Elda Di Sacco, Aleandro Di Silvestre, Augusto Ditel, Elio Donno, Franco Elisei, Domenico Falco, Sergio Fantini, Maria Pia Farinella, Rino Felappi, Silvana Ferrante, Elia Fiorillo, Santino Franchina, Luciano Fraschetti, Giovanni Fuccio, Stefano Gallizzi, Giancarlo Ghirra, Nicola Graziani, Gennaro Guida, Giuseppe Gulletta, Enzo Iacopino, Hansjorg Kucera, Alberto Lazzarini, Alessandro Marconi, Nicola Marini, Luigi Marra, Felice Maselli, Giulio Mastroianni, Augusto Mattioli, Giuseppe Mennella, Giacomo Metta, Giuseppe Morello, Francesco Naddeo, Giuseppe Nano, Rosario Ocera, Federico Oppelli, Giancarlo Pagan, Filippo Paganini,  Enrico Paissan, Bent Parodi di Belsito, Emilio Pastormerlo, Renato Patacchini, Remo Pecorara, Massimo Pilo, Maurizio Pizzuto, Franco Po, Attilio Raimondi, Norma Rangeri, Ruben Razzante, Gianfranco Ricci, Silvano Rizza, Vittorio Roidi, Roberto Rossi, Claudio Santini, Antonio Sasso, Luigi Scaglione, Lamberto Selleri, Fausto Siconolfi, Stefano Sieni, Paola Spadari, Daniela Stigliano, Sabrina Talarico, Domenico Tedeschi, Rodolfo Valentini, Luigi Eugenio Vigevano, Elvisio Vinti, Marco Volpati.