I presidenti e vicepresidenti degli Ordini regionali dei giornalisti, riunitisi a Roma, il 30 giugno, ritengono allarmante il piano di tagli presentato dall'Ansa e inaccettabile lo strumento dei contratti di solidarietà proposti dall'azienda perché danneggerebbe in modo irreparabile l'ampiezza della copertura e la qualità del notiziario, quindi il ruolo stesso di pilastro del sistema dell'informazione nel Paese e di garanzia di pluralismo e democrazia. Nel sistema dell'informazione nazionale l'Ansa rappresenta un bene comune la cui intangibilità deve essere tutelata, oltre che dall’intera categoria, da tutti i cittadini. I presidenti e i vicepresidenti degli Ordini regionali esprimono incondizionata solidarietà ai colleghi dell'Agenzia in lotta per tutelare non solo il loro posto di lavoro ma il ruolo stesso dell'Ansa e auspicano l'apertura di una vertenza nazionale con iniziative pubbliche.