Autore:
Luciana Gabbrielli
Editore:
Pagine (2011), pag.89, Euro 14,00
“La Gabbrielli con questo libro – scrive Giuseppe Mannino (pubblicista, pittore e scultore) – offre una antologia di scritti e di pensieri, sapientemente scelti e assemblati, che consentono al lettore, anche a quello a digiuno di conoscenze filosofiche, un agevole approccio al Taoismo”.
I testi qui raccolti sono tutti incentrati sul concetto del “Vuoto” nel Taoismo, come “il massimo della quiete dello spirito nel sublime non agire”.
Nella filosofia, il “Vuoto” non può essere definito se non come “privazione”: “Vuoto” è lo spazio in cui non sia contenuto alcun corpo e “Vuota” è la posizione di spazio che si trova fra due o più superfici terminali. Cosicché il volume è completato da una serie di immagini di sculture in bronzo di Mannino, tutte ispirate dal “Vuoto”, un’astrazione “creata volutamente, affinché nel ‘Vuoto’ o dal ‘Vuoto’ ciascuno veda più che il nulla il tutto”.
Luciana Gabbrielli studiosa di lingue e filosofie orientali ha vissuto per più di vent’anni in Asia.