Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Paolo Gentiloni, del ministro per lo Sport con delega all'Editoria Luca Lotti e del ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, ha approvato in esame definitivo il regolamento per il riparto delle risorse del fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione.
Il provvedimento, che ha come criteri di merito il sostegno all'occupazione, l'innovazione e la qualità dell'informazione, è stato adottato ai sensi della legge di stabilità 2016 che ha destinato parte delle risorse derivanti dal recupero delle evasioni sul canone - fino a 100 milioni di euro - per il fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. Da tale ammontare fino a 50 milioni saranno destinati alle emittenti radiotelevisive locali e si andranno a sommare alle risorse già previste per il sostegno alle emittenti locali pari a circa 67 milioni per il 2017. È quanto si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione del Consiglio dei Ministri del 7 agosto.
Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa da Paolo Pirovano, segretario nazionale dell'Ordine dei Giornalisti che già tre anni fa chiese al governo di destinare una parte del canone Rai alle emittenti radiotelevisive locali per salvare migliaia di posti di lavoro.