L’Ordine Nazionale dei Giornalisti esprime forte preoccupazione per il ripetersi, in tutta Italia, di atti intimidatori ai danni dei giornalisti.
L’ultimo caso, in ordine di tempo, riguarda il giornalista siciliano Giacomo Di Girolamo che ha ricevuto una busta anonima contenentepolvere da sparo. Ennesimo episodio che si accompagna ad offese ed aggressioni sempre più frequenti tanto che, secondo i dati verificati da Ossigeno, nei primi 10 mesi del 2014 sono stati registrati 343 casi di giornalisti che hanno subito minacce a causa del loro lavoro.
Purtroppo questi dati, peraltro incompleti perché molti episodi restano sconosciuti, sono il segnale più evidente di un fenomeno preoccupante che mette a serio rischio quell’ “autonomia dell’informazione” definita dal Presidente della Repubblica Mattarella, nelsuo discorso d’insediamento, “presidio di democrazia”.
L’Ordine nazionale dei Giornalisti è vicino a Di Girolamo e a tutti i colleghi che ogni giorno, anche a fronte di compensi vergognosi, sono costretti a lavorare in condizioni sempre più difficili mantenendo comunque la “schiena dritta” contro ogni tentativo di condizionamento.