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Del Boca: caso Carrassi, chiederemo copia integrale degli atti

24/11/2008
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti Lorenzo Del Boca ha espresso “sorpresa e sconcerto” in riferimento alle intercettazioni telefoniche, pubblicate da Repubblica nelle pagine fiorentine, tra il direttore della Nazione, Francesco Carrassi, e Fausto Rapisarda, stretto collaboratore di Salvatori Ligresti, legate all’inchiesta sulla trasformazione urbanistica dell’ area di Castello di proprietà di Fondiaria-Sai.
Del Boca ha annunciato che “chiederà alla magistratura copia integrale degli atti (da inviare agli Ordini regionali di competenza) per le doverose valutazioni in materia disciplinare, a tutela dell'onorabilità dei colleghi e di tutta la categoria”.
 
Nell'inchiesta su Castello, tra gli indagati, per corruzione, ci sono Rapisarda e Ligresti, Gianni Biagi, assessore all'urbanistica di Firenze, che si è dimesso nei giorni scorsi, e l'assessore comunale alla sicurezza, Graziano Cioni.
Francesco Carrassi ha rimesso sabato sera il suo mandato nelle mani dell'editore, annunciandolo personalmente in un breve intervento pubblicato in prima pagina sul quotidiano fiorentino:
“Nel confermare la mia totale estraneità a qualsivoglia illecito in relazione ai fatti adombrati da alcuni organi di stampa, ho deciso di rimettere il mandato nella mani dell' editore - scrive Carrassi - per tenere estranea da qualsiasi implicazione la Testata che ho avuto l'onore di dirigere”.
L'editore, prendendo atto della decisione del direttore, ha affidato "ad interim la responsabilità del giornale al vicedirettore Mauro Avellini''. ''L'editore - si legge sul quotidiano - ringrazia il direttore Carrassi per la sensibilità dimostrata con la sua decisione per la tutela dell' immagine del giornale e del corpo redazionale''.
L´Ordine toscano affronterà il caso il 3 dicembre. Il presidente dell’Associazione stampa toscana, Stefano Sieni, ha auspicato che “si faccia chiarezza al più presto sulle intercettazioni che riguardano Carrassi. Nessuna ombra può gravare sul fondamentale diritto-dovere di cronaca e sui tanti giornalisti che lo esercitano con scrupolo e coraggio”.