Si è svolta questa mattina, alle ore 10.00, presso la sede dell'Ordine, nell'ambito della IV edizione del Concorso Fare il giornale nelle scuole, il seminario di studio sul tema: "La funzione dei giornali scolastici nell'evoluzione dei linguaggi giovanili".
La tavola rotonda è stata moderata da Giovanni Fuccio, coordinatore del gruppo di lavoro costituito dai consiglieri nazionali: Cosimo Bruno, Elda Di Sacco, Sergio Fantini, Mario Pedicini, Luigi Scaglione, Francesco Scolari.
Fuccio ha introdotto i lavori con una breve presentazione dell'iniziativa che il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti ha istituito dal 2002 per interrogarsi sulle prospettive della professione giornalistica aprendo un osservatorio sul mondo del giornale scolastico.
Il pedagogista Francesco Scolari ha illustrato i lavori pervenuti al concorso dapprima fornendo informazioni di carattere generale (tiratura, formato, periodicità, titoli, ecc.) per poi scendere nelle specifico di alcuni giornali premiati, appartenenti alle quattro categorie scuole elementari, scuole medie inferiori ed Istituti Comprensivi, scuole medie superiori, giornali on-line.
Fuccio ha poi dato la parola alla collega Rossana Sisti per affrontare il tema del linguaggio nei giornali scolastici. La giornalista Sisti è coordinatrice, nella redazione di Avvenire, del Progetto Popotus: il quotidiano infatti pubblica da 12 anni, come inserto, un giornale di informazione per i bambini delle scuole elementari, con l'obiettivo di "crescere" lettori più consapevoli e più critici.
"E' una esperienza entusiasmante che avvicina, in un lavoro collettivo, diverse intelligenze e diverse capacità: è quanto è emerso - ha detto la giornalista - dal filo diretto che abbiamo con le numerose scuole che ci interpellano per la realizzazione di giornali scolastici. Affiancandoci agli insegnanti, senza sostituirci ad essi - ha aggiunto Rossana Sisti - abbiamo guidato i piccoli all'utilizzo della scrittura come mezzo di comunicazione".
E' seguito l'intervento di Mario Pedicini, Provveditore agli Studi di Benevento e Dirigente USP che ha spiegato quali sono stati gli elementi utilizzati dal gruppo di lavoro per sceglierei i vincitori: "Non solo i migliori ma abbiamo tenuto conto anche dei mezzi a disposizione della scuola, l'originalità degli articoli, l'ambiente sociale, ecc.". In riferimento al linguaggio il Provveditore ha osservato come dai giornali emerga una scarsa capacità dei ragazzi di liberarsi dei vincoli collegati all'ambiente scolastico e quindi di utilizzare linguaggi alternativi, che siano funzionali allo scopo che si vuole raggiungere. In questo senso "il giornalino scolastico dovrebbe essere una efficace palestra" ha concluso Pedicini.
Dopo gli interventi di studenti e docenti che hanno posto interessanti domande ai relatori, il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca ha chiuso i lavori ringraziando tutta la commissione per l'impegno profuso in questo progetto. "Un progetto che ritengo anche una mia creatura - ha aggiunto Del Boca -: credo infatti fermamente che il mondo del giornalismo e quello della scuola siano molto vicini e molto legati e possano arricchirsi a vicenda. Il valore di questa iniziativa sta principalmente nel mettere in contatto i giornali scolastici offrendo loro l'opportunità di scambiarsi esperienze. Ed il risultato è significativo ed entusiasmante: in ogni edizione del concorso aumenta la qualità dei giornali e la creatività in essi espressa".