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Direttore condannato per estorsione nei confronti di un'aspirante pubblicista

01/02/2016
ll giudice della prima sezione del tribunale di Catania ha condannato a tre anni e quattro mesi di carcere il direttore del periodico di Paternò (Catania) La Gazzetta Rossazzurra, Vincenzo Anicito, imputato di estorsione nei confronti di una collaboratrice del suo giornale.
Secondo quanto ritenuto dal giudice, Anicito - che per gli stessi fatti è stato radiato, su decisione del Consiglio di disciplina dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia - avrebbe costretto la giovane aspirante pubblicista a pagarsi da sé le retribuzioni e la ritenuta di acconto, elementi questi indispensabili per ottenere l'iscrizione all'Ordine.
Anicito è stato condannato anche a risarcire 20 mila euro alla collaboratrice e 10 mila euro all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, che aveva denunciato il fatto costituendosi poi parte civile nel procedimento. Lo stesso Ordine invita gli aspiranti pubblicisti a non cedere ai ricatti e a segnalare eventuali abusi.
Vincenzo Anicito ha già preannunciato che “ricorrerà in tutte le sedi legali e amministrative per far riemergere la verità e soprattutto la correttezza di chi è stato dato in pasto all’opinione pubblica soltanto perché competitor nel territorio e non per altro".  L'interessato si ritiene vittima di un complotto e sostiene di poter chiarire tanti  lati oscuri di questa vicenda.