L’Ordine nazionale dei giornalisti e la Federazione nazionale della Stampa si sono dati appuntamento alle 11.00 di domani in piazza Montecitorio.
La manifestazione sarà la prima di una serie di iniziative di mobilitazione e di protesta per denunciare l’inerzia di Governo e Parlamento sui problemi del mondo dell’informazione.
Si richiamerà l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle condizioni di precarietà in cui molti giornalisti sono costretti a lavorare e su temi come il carcere per i cronisti, le querele bavaglio e il recente decreto sulle intercettazioni.
L’obiettivo è anche quello di mettere in guardia i cittadini dalle ulteriori forme di bavaglio e limitazioni al diritto di essere informati contenute nel recente decreto sulle intercettazioni.
Al presidio aderirà anche Articolo 21 che invita Parlamento e governo a uscire dall’immobilismo e approvare subito la cancellazione del carcere per i giornalisti e una norma efficace che metta fine alle liti temerarie. Articolo 21 sollecita anche la gravissima questione della protezione delle fonti: da troppo tempo forze dell’ordine e magistrati stanno ledendo il dovere (non diritto) dei giornalisti a proteggere le proprie fonti.