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E’ morto Ben Bradlee, direttore del “Washington Post” ai tempi del “Watergate”

23/10/2014
Benjamin Bradlee, il direttore del “Washington Post”, che spinse i due giovani cronisti Carl Bernstein e Bob Woodward a seguire il Watergate, è morto a 93anni nella sua casa di Washington. Migliaia i messaggi di cordoglio sul sito del suo giornale, dove rimase per 26 anni: dal 1965 al 1991, prima come capo redattore e poi come direttore esecutivo (nella foto è con Katharine Graham, editore del giornale).
Nessuno a capo di un quotidiano nell'era moderna ha mai raggiunto la sua fama, resa ancor più celebre dall'interpretazione di Jason Robards nel film “Tutti gli uomini del presidente”, (dal libro di Woodward e Bernstein). "Raccontò le storie che dovevano essere raccontate, storie che ci aiutarono a capire il nostro mondo e noi stessi un po’ meglio. Gli standard di onestà, oggettività e meticolosità che definì spinsero molti a entrare nella professione. Un vero giornalista", lo ha ricordato Barack Obama, che lo scorso anno gli conferì la Medaglia della libertà.
Sotto la sua direzione la testata di Washington ha conquistato la scena internazionale grazie a un giornalismo investigativo, aggressivo ma rigoroso artefice di grandi scoop che  hanno scritto la storia del giornalismo globale. Il primo, in ordine di tempo, fu la pubblicazione, in effetti subito dopo il New York Times, nel 1971, dei cosiddetti Pentagon papers, le 7mila pagine di  documenti che raccontavano la verità finora nascosta della guerra del Vietnam.
"Ben era un vero amico e un direttore geniale. Ha cambiato per sempre la nostra professione", hanno detto Woodward e Bernstein. Determinante il suo aiuto nel caso “Watergate”: scettico all'inizio, spinse comunque i due giovani a seguire la vicenda, ad indagare a fondo per essere certi che la verità venisse a galla.
Proprio due sere fa i due celebri giornalisti lo hanno ricordato in una serata  organizzata a 40 anni dalle dimissioni del presidente Richard Nixon, unico caso nella storia americana.
Un direttore carismatico, che spronava i suoi cronisti con il piglio di un generale e che non smetteva mai di incitare: "Andate a fondo, fino a quando la verità non salta fuori. Perché con la verità non si scherza mai".