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E’ morto Federico Orlando, condirettore di “Europa”

10/08/2014
E’ morto ieri sera Federico Orlando. Il condirettore di “Europa” aveva 85 anni. L’altro giorno proprio per il quotidiano del Partito democratico aveva pubblicato quello che sarà il suo ultimo editoriale. S’intitola «L’Italia del discussionismo che non molla»: una critica all’Italia inconcludente e un invito alla classe politica a realizzare, al contrario, un reale riformismo.
Ad aprile, per le sue prese di posizione, finì anche nel mirino di Beppe Grillo, che lo mise all’indice nella rubrica «Il giornalista del giorno» del suo blog, utilizzata per attaccare i cronisti che si sono espressi in modo sfavorevole al Movimento.
Nato il 13 ottobre 1928 a San Martino in Pensilis in provincia di Campobasso, Orlando inizia presto a lavorare nel mondo del giornalismo: prima al “Messaggero” e poi al “Giornale d’Italia“, prima di approdare al Giornale diretto da “Indro Montanelli“, di cui diventerà condirettore. Con Montanelli condivise l’addio al quotidiano da lui fondato e la conseguente nascita de “La Voce“, che ebbe però vita breve.
Una forte coscienza politica, quella di Orlando, che arrivava da lontano e che non si spense mai. Dopo una militanza nel Partito Liberale Italiano guidato da Giovanni Malagodi, di cui fu dirigente, nel 1996 fu eletto deputato nel suo Molise nelle liste del Pds, Partito Democratico della Sinistra, per poi passare prima all’Idv (Italia dei Valori) di Antonio Di Pietro e successivamente ai Democratici, il partito fondato da Romano Prodi. Infine, l’adesione alla Margherita di Francesco Rutelli e poi ai Radicali.