Le polemiche, enfatizzate al mattino nel vialetto che conduce alla chiesina di Pianaccio con l'assalto delle telecamere e dei microfoni ai personaggi che via via la raggiungevano a piedi, e in serata con la trasmissione di Santoro, non hanno intaccato il senso di emozione e di infinito rimpianto che ha pervaso l'8 novembre scorso le persone giunte per l' ultimo saluto a Enzo Biagi.
Le polemiche, enfatizzate al mattino nel vialetto che conduce alla chiesina di Pianaccio con l' assalto delle telecamere e dei microfoni ai personaggi che via via la raggiungevano a piedi, e in serata con la trasmissione di Santoro, non hanno intaccato il senso di emozione e di infinito rimpianto che ha pervaso l'8 novembre scorso le persone giunte per l' ultimo saluto a Enzo Biagi.Oltre un centinaio i giornalisti nel piccolo borgo abbarbicato nell'alto Appennino bolognese. In tanti si sono stretti intorno ai familiari più stretti tra i quali Stefano Jesurum, consigliere nazionale dell' OdG e marito della figlia Carla.Erano anche presenti i colleghi Roberto Zalambani (in rappresentanza del presidente Del Boca e dell' Esecutivo) e Mario Rebeschini, e, per il Consiglio regionale dell' Emilia Romagna, il segretario Giorgio Tonelli e il consigliere Emilio Bonavita.